Sardegna: la Giunta regionale vara il progetto per la nuova continuità territoriale aerea


La Giunta della Regione Sardegna ha approvato ieri, su proposta dell’assessore regionale ai trasporti, lo schema della nuova continuità territoriale aerea, dando il via libera al documento tecnico varato il 12 luglio scorso dalla Conferenza dei Servizi, che ora sarà sottoposto all’esame della competente commissione in Consiglio Regionale.
“Ci avviamo verso la chiusura della complessa pratica amministrativa richiesta dalle norme,” ha commentato l’assessore Carlo Careddu, “in due settimane è stata presentata la delibera con le linee guida sulla base dello studio del CIREM (Centro Interuniversitario di Ricerche Economiche e Mobilità ), convocata e chiusa la Conferenza dei Servizi, adottato il progetto definitivo di continuità territoriale che passerà adesso al vaglio della Commissione Trasporti del Consiglio regionale. Riteniamo questo strumento capace di garantire il fondamentale diritto alla mobilità dei Sardi e in grado di agevolare l’accessibilità all’isola. Abbiamo tenuto conto del complicato confronto con le autorità di Bruxelles, per scongiurare le procedure di infrazione, salvaguardando i punti fermi dell’innalzamento considerevole dei posti e dell’efficienza complessiva del servizio”.
Il nuovo impianto della continuità territoriale vede un sostanziale aumento dei posti disponibili: si passa infatti dagli attuali 2.461.900 posti offerti annui a 3.672.532 (+57%) così suddivisi: sulla rotta Cagliari-Fiumicino-Cagliari si arriva a 1.182.696 posti contro gli 851.006 attuali (+39%); sulla Cagliari-Linate-Cagliari i posti offerti saranno 801.784 contro i 523.220 attuali (+53%); sulla Alghero-Fiumicino-Alghero si arriverà a 457.368 posti offerti contro i 327.368 attuali (+40%);  la Alghero-Linate-Alghero vedrà un sostanziale raddoppio dell’offerta con 326.304 posti offerti contro 156.402 attuali (+109%); sulla Olbia-Fiumicino-Olbia i posti offerti saranno 435.320 contro i 320.746 attuali (+36%); sulla Olbia-Linate-Olbia infine l’offerta crescerà a 469.060 posti contro i 283.158 attuali (+66%).
Saranno complessivamente 21.646 i voli richiesti sulle sei rotte aeree da e per l’isola sottoposte a oneri di servizio con un incremento del 15% (2398 collegamenti in più rispetto ai 19.248 previsti attualmente).
Questa la suddivisione: Cagliari-Fiumicino-Cagliari 6.420 voli contro i 5.968 attuali (+ 8%); Cagliari-Linate-Cagliari 5326 voli contro i 4.690 attuali (+14%); Alghero-Fiumicino-Alghero 2580 voli contro i 2434 attuali (+6%); Alghero-Linate-Alghero 1912 voli contro 1402 attuali (+36%); Olbia-Fiumicino-Olbia 2642 voli contro 2558 attuali (+3%); Olbia-Linate-Olbia 2766 voli contro 2196 attuali (+26%).
Non sono previsti cambiamenti per le tariffe riservate ai residenti: 40 euro più le tasse per le rotte su Fiumicino e 49 euro più le tasse per Linate. Per tutti gli altri viaggiatori potranno essere aumentate non oltre il doppio del costo (tasse escluse, 120 euro) nel periodo 1 ottobre – 31 maggio e non oltre il triplo (tasse escluse, 147 euro) nel periodo 1 giugno – 30 settembre.
Sono previste inoltre agevolazioni per alcune categorie di passeggeri  che saranno equiparati ai residenti in Sardegna: i diversamente abili con percentuale pari o superiore all’80%, gli studenti universitari fino al compimento del 27esimo anno di età, i giovani dai 2 ai 21 anni, viaggiatrici e viaggiatori sopra i 70. Per tutte queste categorie verrà applicata la tariffa agevolata.
Per evitare prenotazioni fasulle o doppie si applicherà una penale al cambio biglietto per i non residenti dopo le 72 ore precedenti la partenza. Decorso tale termine, la modifica data, ora e itinerario e la richiesta di rimborso saranno possibili dietro pagamento di una penale corrispondente alla metà della tariffa.
Nel caso in cui le compagnie promuovessero eventuali tariffe speciali per passeggeri non residenti di maggior favore rispetto a quelle per i passeggeri residenti, tali tariffe speciali dovranno essere applicate anche ai passeggeri residenti.
Uno dei punti chiave del nuovo sistema sarà quello dei posti riservati per ragioni sanitarie: fino alle 48 ore precedenti alla partenza, sul primo volo in uscita e sull’ultimo di rientro nell’isola, sono riservati due posti per emergenze sanitarie.
Il progetto varato dalla Giunta prevede la possibilità di modifica delle condizioni in corso d’opera. Qualora, dall’esame dei dati a consuntivo, si prospettino scostamenti dei volumi di traffico imprevedibili, in eccesso o in difetto, superiori al 5% rispetto a quelli stabiliti, riconducibili a cause strutturali come crisi settoriale, squilibri di mercato o modifiche dell’offerta complessiva del settore, la Regione o i vettori hanno la possibilità di presentare istanza di verifica delle condizioni di equilibrio economico-finanziario.
“La Conferenza dei Servizi con Ministero ed ENAC ha mantenuto una posizione di serietà e di onestà evitando di scrivere un progetto che avrebbe soddisfatto le aspettative soltanto virtualmente ma con la certezza che sarebbe stato bloccato dalla Commissione UE prima ancora di vedere la luce,” ha affermato l’assessore. “Non potevamo rischiare di privare l’isola della continuità territoriale consegnandola alle fredde logiche del mercato e del profitto. Abbiamo quindi difeso le nostre esigenze riguardo alla necessità di avere maggiore capacità offerta rispetto al passato, posti riservati per motivi sanitari e, soprattutto, abbiamo evitato la liberalizzazione della tariffa nei periodi critici dell’anno. Per il futuro auspico che le regioni insulari sappiano far valere la propria condizione non solo in astratto, ma con la modifica degli strumenti normativi attualmente vigenti affinché il diritto alla mobilità e all’accessibilità della Sardegna sia riconosciuto e regolato adeguatamente e definitivamente.”
Dopo l’approvazione della Commissione Trasporti in Consiglio Regionale, il progetto sarà di nuovo trasmesso in Giunta per la presa d’atto del parere dell’organismo consiliare. Seguirà a quel punto l’adozione del decreto ministeriale con l’imposizione degli oneri di servizio e la pubblicazione del bando sulla gazzetta ufficiale dell’Unione Europea. Decorsi sei mesi previsti dalla normativa, svolte le gare e assegnate regolarmente le rotte, saranno avviati i servizi della nuova continuità territoriale orientativamente dopo il 31 marzo 2019.

Redattore: Carlo Dedoni

Fonte della notizia: Ufficio Stampa Regione Sardegna
Foto di copertina di Salvatore Cossu