Nuovo scramble per gli Eurofighter Typhoon dell’Aeronautica Militare

Nella mattinata di oggi due velivoli caccia Eurofighter F-2000 Typhoon dell’Aeronautica Militare, in servizio di allarme per la difesa dello spazio aereo nazionale, hanno compiuto un intervento su ordine di decollo immediato (in gergo tecnico detto “scramble“) per intercettare un velivolo civile che aveva perso il contatto radio con gli enti del traffico aereo, un turboprop Pilatus PC-12 di nazionalità keniota era decollato da Buochs (Svizzera) e diretto in Grecia.
Due caccia intercettori del 36° Stormo di Gioia del Colle hanno raggiunto l’aereo keniota dopo pochi minuti dal decollo e, una volta accertato visivamente che non ci fossero condizioni di emergenza, i due hanno fatto rientro alla base.
La missione operativa è stata attivata a seguito dell’ordine di “scramble” pervenuto dal CAOC (Combined Air Operation Center) di Torrejon, ente NATO responsabile per la sorveglianza dei cieli di quell’area e si è svolta sotto il controllo delle sale operative del sistema di sorveglianza e difesa aerea dell’Aeronautica Militare.
L’Aeronautica Militare assicura la sorveglianza dello spazio aereo nazionale 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, con un sistema di difesa che è integrato, anche in tempo di pace, con quello degli altri paesi appartenenti all’Alleanza Atlantica. Il servizio è garantito – per la parte sorveglianza, identificazione e controllo – dall’11° Gruppo Difesa Aerea Milssilistica Integrata (DAMI) di Poggio Renatico e dal 22° Gruppo Radar di Licola, mentre l’intervento in volo è assicurato dal 4° Stormo di Grosseto, dal 36° Stormo di Gioia del Colle e dal 37° Stormo di Trapani Birgi, tutti equipaggiati con velivoli caccia Eurofighter Typhoon.

 

 

 

Redattore: Carlo Dedoni

Fonte della notizia: Ufficio di Pubblica Informazione Aeronautica Militare

Foto di copertina di Salvatore Cossu

 

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