Airbus chiude il 2018 in linea con i propri obiettivi e annuncia la fine del programma A380 per il 2021

In occasione della presentazione dei risultati finanziari e industriali del 2018 Airbus ha confermato che la produzione dell’A380 terminerà definitivamente nel 2021. Il 2018 è stato un anno di risultati positivi per Airbus che ha raggiunto tutti i propri obiettivi rispetto a tutti gli indicatori chiave di performance.
“Nonostante il 2018 si sia dimostrato un anno di sfide, abbiamo rispettato i nostri impegni con livelli record di redditività grazie a un’eccellente performance operativa, in particolare nel quarto trimestre”, ha dichiarato Tom Enders, CEO del costruttore aerospaziale europeo. “Con un backlog di ordini di circa 7.600 aeromobili, intendiamo accelerare ulteriormente il ritmo di produzione di aeromobili. Tuttavia, a causa della mancanza di domanda da parte dei vettori, dobbiamo ridurre la produzione dell’A380. Questo si riflette in gran parte nei numeri presentati per il 2018. Per quanto riguarda l’A400M, abbiamo ristabilito una nuova base per il programma insieme ai nostri clienti governativi e i loro processi di ratifica dovrebbero concludersi nel corso dei prossimi mesi. Nel 2018 abbiamo inoltre ridotto considerevolmente i rischi del programma A400M. La solidità dei nostri risultati per il 2018 si riflette nella nostra proposta di un dividendo record. In sintesi, Airbus si posiziona su una solida traiettoria di crescita, le nostre attività Helicopters, Defence and Space sono anch’esse solide e la nuova dirigenza, guidata dal mio successore Guillaume Faury, si prepara a prendere il testimone.”
Nel 2018, Airbus ha registrato 747 ordini netti per velivoli commerciali (furono 1.109 nel 2017), raggiungendo un backlog di ordini record per 7.577 aerei. Nel dettaglio gli ordini riguardano: 40 wide body A350XWB, 27 nuovi A330 e 135 velivoli A220, programma che dal 1 luglio 2018 è stato totalmente integrato in Airbus.
In crescita anche gli ordini netti di  Airbus Helicopters con 381 aeromobili acquistati da clienti in tutto il mondo (335 nel 2017), mentre Airbus Defence and Space ha ottenuto ordini per 8,4 miliardi di euro con contratti importanti come quello per la fornitura di caccia Eurofighter Typhoon per il Qatar, quattro A330 MRTT e due satelliti per le telecomunicazioni di nuova generazione.
Nel 2018 i ricavi consolidati del gruppo aumentano a EUR 63,7 miliardi di euro (EUR 59,0 miliardi nel 2017(1)) riflettendo sostanzialmente il numero record di consegne di aeromobili commerciali. Airbus infatti ha consegnato un totale di 800 aeromobili commerciali (718 nel 2017), di cui 20 A220, 626 aeromobili della Famiglia A320, 49 A330, 93 A350 e 12 A380. Airbus Helicopters ha consegnato 356 veicoli (409 nel 2017) e registrato ricavi stabili anno su anno su base comparabile nonostante un minor numero di consegne. L’incremento dei ricavi registrato da Airbus Defence and Space è stato sostenuto dalle proprie attività Space Systems e Military Aircraft.
L’EBIT adjusted consolidato – una misurazione alternativa della performance e un indicatore chiave che riflette il margine operativo sottostante escludendo i costi o i ricavi materiali causati da variazioni relative ad accantonamenti per programmi, ristrutturazioni o effetti derivanti dai cambi o ancora le plusvalenze/minusvalenze derivanti da cessioni e acquisizioni di attività – sale a 5.834 milioni di euro.
L’EBIT adjusted di Airbus è aumentato e raggiunge 4.808 milioni, nello specifico grazie all’incremento delle consegne.
Per quanto riguarda il programma A220, recentemente integrato nel perimetro del gruppo, il focus rimane sulla dinamica commerciale, l’incremento del tasso di produzione e la riduzione dei costi.
Buone notizie anche dal programma per la Famiglia A320neo: le consegne infatt sono aumentate e hanno raggiunto i 386 aeromobili (181 nel 2017) e costituiscono oltre il 60% delle consegne della Famiglia A320 nel corso dell’esercizio 2018.  Nel 2018 inotre Airbus ha consegnato a un cliente il primo esemplare dell’A321LR per il lungo raggio e per quest’anno stima che le consegne dell’A321 ACF (Airbus Cabin Flex) dovrebbero aumentare. Ulteriori miglioramenti dei motori GTF di Pratt & Whitney per l’A320neo sono attesi per il 2019 Airbus continua a seguire attentamente la performance dei motori in servizio. A livello globale, il programma A320 è sulla buona strada per raggiungere il ritmo di produzione desiderato di 60 unità al mese a partire dalla metà del 2019 e 63 nel 2021.
Per quanto riguarda il programma A330neo i primi A330-900 sono stati consegnati e la versione A330-800 ha effettuato il suo primo volo nel quarto trimestre 2018. Nel 2019 le consegne dell’A330neo dovrebbero registrare un’accelerazione. Airbus sta lavorando in stretta collaborazione con il partner per la motorizzazione dell’A330neo per onorare gli impegni con i propri clienti.
A seguito di una revisione delle attività, Emirates ha ridotto di 39 esemplari il proprio ordine globale di A380, e 14 aeromobili sono ancora da consegnare. Come conseguenza di questa decisione, e data la mancanza di ordini nel backlog da parte di altri vettori, le consegne dell’A380 cesseranno nel 2021.
Le consegne degli A350 sono aumentate rispetto al 2017 e comprendono 14 esemplari della versione più grande, l’A350-1000. Il programma ha raggiunto un ritmo di produzione di 10 unità al mese nel quarto trimestre 2018. Il backlog sostiene questo incremento, anche tenendo conto delle recenti discussioni commerciali con Etihad, che ha ridotto di 42 unità il proprio ordine di A350-900, mantenendo negli ordini 20 A350-1000. Airbus continuerà a migliorare la performance del programma A350 puntando a raggiungere il breakeven nel 2019 e, successivamente, migliorare i propri margini.
Per quanto riguarda il programma A400M, sono 17 le unità consegnate nel corso dell’esercizio 2018 (19 unità nel 2017).  Le attività di retrofit procedono come da calendario stabilito con i clienti. Le nazioni clienti avvieranno ora i loro processi di ratifica a livello nazionale. Un aggiornamento delle stime contrattuali a termine ha dato luogo a costi aggiuntivi per 436 milioni di euro  sul programma. Questo riflette sostanzialmente il risultato dei negoziati e un aggiornamento delle stime sull’export, l’evoluzione dei prezzi e l’aumento di alcuni costi. Restano dei rischi, nello specifico per quanto riguarda lo sviluppo di capacità tecniche e i costi associati, l’assicurarsi ordini sufficienti per l’export in tempi utili, l’affidabilità operativa degli aeromobili – nello specifico della motorizzazione – e la riduzione dei costi sulla base dei nuovi parametri.
In merito alle prospettive per il 2019 Airbus prevede che i tassi di crescita dell’economia a livello mondiale e quelli del traffico aereo siano in linea con le previsioni indipendenti che predominano e che non prevedono gravi perturbazioni. Per l’anno in corso Airbus prevede di consegnare fra 880 e 890 aeromobili commerciali nel 2019

 

 

 

Redattore: Carlo Dedoni

Fonte della notizia: Ufficio Stampa Airbus
Foto di copertina di Carlo Dedoni

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