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Alisarda: le condizioni del mercato e le perdite alla base della decisione di mettere Air Italy in liquidazione

Alisarda, l’azionista di maggioranza di Aqa Holding che a sua volta controlla Air Italy, affida a una nota le motivazioni che hanno spinto gli azionisti a procedere con la liquidazione volontaria della società (vedi articolo).
Secondo Alisarda le difficili condizioni di mercato e le ripetute perdite sono alla base della decisione dell’assemblea dei soci.  Nella nota Alisarda spiega che le perdite sono aumentate anno per anno incidendo in maniera sempre più importante sul fatturato dell’azienda: se nell’ultimo anno di Meridiana Fly le perdite si attestavano a 40 milioni di euro a fronte di un fatturato di 350 milioni, dopo la partnership con Qatar Airways e il rebranding in Air Italy i conti hanno continuato a peggiorare. Nello specifico nel 2018, primo anno della nuova Air Italy, le perdite ammontavano a quasi 160 milioni, vale a dire il 57% del fatturato, e nel 2019, nonostante l’aumento del fatturato stimato attorno ai 330 milioni, le perdite previste dovrebbero toccare i 230 milioni di euro, ossia il 70% del fatturato.
“A seguito della presentazione del budget per il 2020 da parte del management,” si legge nella nota, “gli azionisti hanno richiesto un’analisi approfondita da parte di esperti indipendenti, che ha evidenziato la mancanza di concrete prospettive di qualsiasi miglioramento per il futuro. Di conseguenza, è stato deciso da entrambi gli azionisti, a causa di una mancanza di alternative, di procedere con la liquidazione volontaria della compagnia, per proteggere al meglio gli stakeholder.”
Aqa Holding ha nominato commissari liquidatori Enrico Laghi e Franco Lagro i quali nella giornata di oggi incontreranno il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola de Micheli.

 

 

Redattore: Carlo Dedoni

Fonte della notizia: Alisarda
Foto di copertina di Carlo Dedoni

 

 

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