ICAO: entro settembre il traffico aereo internazionale potrebbe perdere 1,2 miliardi di passeggeri

Secondo le stime dell’Organizzazione Internazionale per l’Aviazione Civile, ICAO, entro settembre 2020 il trasporto aereo internazionale potrebbe diminuire di ben 1,2 miliardi di passeggeri rispetto alle normali attività commerciali.
Le proiezioni inoltre mostrano che la capacità internazionale del trasporto aereo potrebbe crollare di oltre due terzi rispetto a quanto previsto per i primi tre trimestri di quest’anno, portando a un controllo dei ricavi delle compagnie aeree che va dai 160 ai 253 miliardi di dollari nel solo periodo gennaio – settembre.
L’Europa e la regione dell’Asia Pacifica saranno le più colpite sia in termini di capacità che di ricavi, seguite dal Nord America. Allo stesso modo, la riduzione più importante nel numero di passeggeri dovrebbe riguardare l’Europa, specialmente durante la sua stagione estiva di punta, seguita dall’Asia Pacifica.
Dall’inizio di febbraio 2020, l’agenzia delle Nazioni Unite per l’aviazione civile sta fornendo analisi regolarmente aggiornate sull’impatto economico del COVID-19 sul sistema trasporto aereo (per approfondimento cliccare qui). Dato che la connettività aerea è un aspetto fondamentale per lo sviluppo economico e sostenibile in ogni regione del mondo, questa tipologia di informazione si sta rivelando di fondamentale importanza per le misure di recupero economico post COVID-19 allo studio di numerosi governi nazionali e le organizzazioni regionali.
“Poiché la gravità e la durata complessive della pandemia sono ancora incerte, l’ICAO ha sviluppato sei diversi percorsi di recupero in due scenari indicativi per esplorare le potenziali implicazioni economiche a breve termine della pandemia da COVID-19”, ha affermato il segretario generale dell’ICAO, Fang Liu, in un messaggio ai rappresentanti degli Stati membri dell’ICAO.

 

 

 

Redattore: Carlo Dedoni

Fonte della notizia: Ufficio Stampa ICAO
Foto di copertina di Carlo Dedoni

 

 

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