Aerolíneas Argentinas e Austral cominciano il processo di fusione

 

Il 5 maggio, tramite una lettera indirizzata ai dipendenti di entrambe le compagnie, Pablo Ceriani, Presidente dell’azienda, ha annunciato la fusione di Aerolineas Argentinas ed Austral. Nel comunicato, la compagnia spiega che ”La crisi mondiale causata dal COVID 19 ha avuto un pieno impatto nell’industria commerciale dell’aviazione e che non sappiamo quanto durerà questa situazione. Tutto ciò delinea che dobbiamo ancora affrontare mesi difficili: mesi senza guadagni e nessuna operazione programmata. Questo ha un enorme impatto nel nostro lavoro e nell’economia in generale. Senza guadagni – e ancora una volta, senza sapere quando questa situazione avrà una fine – tanti vettori nel nostro Paese e nel mondo scompariranno.

Ancora, la lettera riporta che: ”Gli sforzi compiuti dal Governo Argentino per mantenere in vita la compagnia stanno diventando insostenibili. Questi sforzi sono di fatto compiuti dall’intera compagnia e ora ha disperatamente bisogno dell’aiuto del Governo per sopravvivere alla pandemia che devasta la popolazione. Il Governo investe nel vettore di bandiera perché genera economia e benefici sociali che superano l’investimento effettuato. Tuttavia, di fronte a questa dura crisi, anche l’investimento più profittevole viene ridimensionato quando ci sono delle priorità.”.

La fusione, a sua volta, permetterà la creazione di una nuova azienda che sarà responsabile dell’approviggionamento di servizi di manutenzione degli aeromobili sia ad altre compagnie sia a clienti del settore. L’azienda si baserà sulla reputazione guadagnata in termini di sicurezza, ma attingerà anche dalle certificazioni internazionali e dalle infrastrutture che possiede. Analogamente, si lavorerà per costrire la divisione cargo, grazie all’esperienza maturata tramite i voli per Shanghai. Lo sviluppo di un settore specifico per il trasporto delle merci è stato uno dei punti rimasti in sospeso per un lungo tempo. ”Rimane necessario operare con la più alta efficienza. L’abbiamo raggiunta in alcune aree, ma in altre ci sono situazioni di inefficienza che non siamo stati in gradi di risolvere, una mancanza strutturale di produttività che ci portiamo dietro da tanti anni. Abbiamo bisogno di indirizzarla per mettere in atto l’efficienza generale del settore e adattare buone norme. Questo è l’obbligo morale che tutti noi abbiamo.”, indica la lettera. In conclusione: ”Abbiamo un piano industriale per trasformare la compagnia, farla crescere e ritornare a splendere. Crescita e sviluppo, però, possono essere ragiunti tramite un piano di lavoro efficiente e sostenibile. Se non siamo in grado di implementare le pratiche di efficienza del settore, non saremo più in grado di diventare grandi e il destino della compagnia non sarà quello che abbiamo sognato ma l’esatto contrario. I vettori che non si adatteranno scompariranno. Lo sarà certamente per Aerolíneas Argentinas se non saremo in grado di sfruttare l’occasione.”.

Attualmente l’azienda ha un’area manutentiva per servire gli aeromobili della compagnia e un’altra per quelli di Austral. Allo stesso modo, piloti, personale di cabina e fino a un certo punto anche il personale di terra appartengono ad una sola delle compagnie, quindi le strutture sono duplicate. Si noti che il processo di fusione comincerà sopo l’incontro degli azionisti e terminerà entro la fine dell’anno.

 

Redattore: Davide Acierno

Fonte della notizia: Ufficio Stampa Aerolíneas Argentinas

Foto di copertina di Salvatore Cossu

 

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