Assaeroporti invita il Governo ad uniformarsi agli standard europei sul distanziamento a bordo degli aerei
Assaeroporti, l’associazione che rappresenta i gestori aeroportuali italiani, accoglie molto positivamente le Linee guida adottate ieri dall’EASA (European Aviation Safety Agency) e dall’ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control).
“Si tratta di una serie di misure e raccomandazioni che bilanciano l’esigenza primaria di garantire la sicurezza e la protezione della salute di passeggeri e lavoratori con la necessità di far ripartire il traffico aereo, veicolo fondamentale per il rilancio economico e sociale dell’Europa.” Spiega Assaeroporti in un comunicato.
La centralità del trasporto aereo per la ripresa dell’economia e del turismo è richiamata anche nella recente iniziativa della Commissione europea, che il 13 maggio scorso ha pubblicato un pacchetto di linee guida e raccomandazioni per supportare gli Stati membri nella graduale rimozione delle restrizioni di viaggio e consentire una ripresa delle attività turistiche.
Una linea, quella delle istituzioni europee, che conferma la necessità di un approccio uniforme e armonizzato tra gli Stati membri, per ridare fiducia al passeggero mediante l’adozione di misure di prevenzione sanitaria efficaci e sostenibili al tempo stesso.
Assaeroporti, pertanto, condividendo l’indirizzo delineato a livello europeo per la ripresa del settore, chiede al Governo italiano di rivedere l’obbligo di distanziamento di un metro a bordo degli aeromobili, ad oggi in vigore nel nostro paese.
“È di fondamentale importanza allinearsi alle raccomandazioni europee, per consentire una ripresa della connettività fondata su regole omogenee e sostenibili, pena l’esclusione dell’Italia dal contesto del trasporto aereo europeo e internazionale.” Sottolinea l’associazione dei gestori aeroportuali.
Fulvio Cavalleri, vice presidente vicario di Assaeroporti ha commentato: “Le Linee Guida confermano che la sicurezza del passeggero e dei lavoratori è il principale obiettivo della filiera del trasporto aereo e suggeriscono un approccio flessibile, non discriminatorio e coordinato per assicurare l’efficacia delle misure e il mantenimento di condizioni di parità sul mercato. Solo in tal modo, infatti, sarà possibile ripristinare la connettività e sostenere l’attività economica, senza pregiudicare la competitività del settore, delle imprese che vi operano e dell’intero Paese. L’esclusione dell’Italia dal trasporto aereo europeo, inoltre, metterebbe sicuramente a rischio gli attuali livelli occupazionali, insostenibili senza una significativa ripresa del traffico.”
Redattore: Carlo Dedoni
Fonte della notizia: Ufficio Stampa Assaeroporti
Foto di copertina di Salvatore Cossu