La IATA chiede ai governi ulteriori misure di aiuto al trasporto aereo in vista della stagione invernale
La IATA – International Air Transport Association lancia un nuovo allarme sulla tenuta del trasporto aereo alla luce delle prospettive di quella che sarà una stagione invernale molto difficile e ha chiesto ai governi di tutto il mondo di continuare ad attuare misure di sostegno finché continuerà la crisi legata alla pandemia da COVID-19.
“Le compagnie aeree dovrebbero registrare una perdita di 84,3 miliardi di dollari USA nel 2020 e gli aiuti finanziari del governo sono un’ancora di salvezza per molte aziende.” Spiega un comunicato della IATA. “La maggior parte delle compagnie aeree guadagna denaro nella stagione estiva settentrionale, mentre la stagione invernale, anche nei periodi migliori, è una lotta per rimanere profittevoli. Ad esempio, il margine di profitto netto del 2019 per le compagnie aeree europee ha seguito il normale andamento stagionale ed era rispettivamente del 9% e del 17% nel secondo e terzo trimestre (estate settentrionale). Ma è iniziato al -1% nel primo trimestre e ha chiuso l’anno al 2% nel quarto trimestre (inverno settentrionale). La stagione invernale sarà ancora più impegnativa in vista della ripresa da COVID-19.”
Le ricerche sulla pubblica opinione effettuate nella prima settimana di giugno mostrano grande cautela da parte dei viaggiatori in merito a quando torneranno a viaggiare. Solo il 45% dei viaggiatori intervistati infatti intende riprendere un aereo a pochi mesi dal superamento della pandemia. Un ulteriore 36% degli intervistati ha dichiarato che potrebbe aspettare sei mesi.
“Si tratta di un cambiamento significativo rispetto all’aprile 2020, quando il 61% ha dichiarato che sarebbe tornato a viaggiare entro pochi mesi dalla scomparsa della pandemia e il 21% ha risposto che avrebbe aspettato circa sei mesi.” Sottolinea la IATA.
I risultati del sondaggio sono corroborati dai trend dei passeggeri che confermano una grande incertezza del mercato:
- Rispetto al giugno 2019 le prenotazioni globali sono diminuite dell’82%. Le prenotazioni per il lungo raggio per la prima settimana di novembre 2020 sono inferiori del 59% rispetto ai livelli normali. Le tendenze storiche mostrano che circa il 14% dei biglietti aerei viene venduto 22 settimane prima del viaggio: le attuali prenotazioni per il periodo 1-7 novembre mostrano che sono stati venduti biglietti solo al 5% del numero di passeggeri del 2019.
- I passeggeri prenotano più vicino al momento del viaggio; le prenotazioni per viaggi a 20 o più giorni in avanti rappresentavano il 29% delle prenotazioni effettuate nel maggio 2020, in calo dal 49% nel 2019. Allo stesso modo, il 41% delle prenotazioni effettuate nel maggio 2020 erano per viaggi entro 3 giorni, più del doppio del 18% a maggio 2019.
Alexandre de Juniac,direttore generale e CEO di IATA, sottolinea come l’incertezza legata all’esito della pandemia stia comportando delle modifiche al comportamento dei passeggeri: le prenotazioni anticipate sono calate e i viaggiatori prenotano i loro voli in prossimità delle date in cui intendono partire.
“Le compagnie aeree nell’emisfero settentrionale fanno affidamento su una forte stagione estiva e su una curva di prenotazione prevedibile per superare i mesi difficili. Ma nessuna di queste condizioni si è verificata e le compagnie aeree avranno bisogno del continuo aiuto dei governi per sopravvivere a un inverno rigido. Le compagnie aeree avranno bisogno di molta più flessibilità per pianificare gli orari intorno a queste mutevoli tendenze dei consumatori. La flessibilità finanziaria e operativa equivale alla sopravvivenza,” ha affermato de Juniac.
Secondo la IATA ci sono quattro aree chiave nelle quali i governi possono supportare le compagnie aeree: regole sugli slot, assistenza finanziaria, sussidi salariali e sgravi fiscali e infine evitando di aumentare tasse e imposte.
Secondo la IATA l’estensione della rinuncia dalla regola 80-20 use-it-or-lose-it per gli slot è una misura immediata che consente la necessaria flessibilità nella programmazione dei vettori.
“Ci sono state buone ragioni per cui la regola 80-20 è stata revocata per la stagione estiva. I regolatori dovrebbero applicare di nuovo lo stesso approccio di buon senso e rinunciare alla regola anche per la stagione invernale. Le compagnie aeree devono concentrarsi sul soddisfare ciò che i consumatori vogliono oggi, senza cercare di difendere gli slot necessari per quello che potrebbe sembrare necessario al loro programma da qui a un anno”, ha affermato de Juniac.
La IATA richiede inoltre che continui l’assistenza finanziaria alle compagnie aeree, ma in modo che questa non aumenti ulteriormente i livelli di indebitamento del settore del trasporto aereo, già sensibilmente cresciuti, Alcuni governi stanno esplorando alcune misure incluse le sovvenzioni sulle tratte domestiche o rinunciando alle tariffe per il controllo del traffico aereo.
La terza misura individuata dall’associazione delle compagnie aeree sono l’ampliamento dei sussidi salariali e misure di sgravio fiscale delle società.
“I regimi di sussidi salariali hanno fornito aiuti alle compagnie aeree per circa 35 miliardi di dollari.” Spiega la IATA. “Ridurli più lentamente darebbe alle compagnie aeree più tempo per riprendersi e ridurre al minimo le perdite di posti di lavoro. La riduzione delle imposte indirette sulle società come l’IVA, le tasse sui passeggeri o le tasse sul carburante sosterrebbe lo stimolo del mercato.”
La IATA infine chiede che vengano evitati aumenti di oneri e commissioni.
“Mentre gli aeroporti e i fornitori di servizi di navigazione aerea hanno subito un calo delle entrate, durante il periodo di riavvio è necessario evitare forti aumenti delle tariffe poiché ciò avrà un impatto grave sui dati finanziari delle compagnie aeree e sulla ripresa del mercato.” Sottolinea la IATA.
Allo stesso modo, secondo la IATA i governi dovrebbero coprire i costi delle nuove misure sanitarie imposte a seguito di COVID-19.
“Ogni giorno vediamo viaggiare più persone. È positivo per l’economia. I numeri si stanno muovendo nella giusta direzione, ma non siamo affatto vicini a livelli normali o sostenibili di attività. Le misure di aiuto finanziario sono ancora disperatamente necessarie. E le misure di sostegno politico come una rinuncia alla regola sugli slot rimangono decisive. I governi devono concedere questo entro la fine di luglio per fornire almeno quella certezza per questo settore così sotto pressione e in difficoltà”, ha detto de Juniac.
Redattore: Carlo Dedoni
Fonte della notizia: Ufficio Stampa IATA
Foto di copertina di Carlo Dedoni