Air France e Hop! presentano i piani di adattamento della forza lavoro in seguito alla crisi post COVID-19

Air France e HOP! hanno presentato ai rappresentanti del personale i loro orientamenti strategici e le prospettive di adattamento della forza lavoro in seguito alla crisi derivata dall’epidemia da COVID-19 che ha colpito duramente il Gruppo.
Per tre mesi, l’attività e le entrate di Air France sono diminuite del 95% e, al culmine della crisi, la compagnia aerea ha perso 15 milioni di euro al giorno. La ripresa sembra destinata a essere molto lenta a causa delle incertezze riguardanti la situazione sanitaria, l’eliminazione delle restrizioni di viaggio e il cambiamento della domanda commerciale. In questo modo, anche sulla base di ambiziosi presupposti di recupero, Air France prevede che non vedrà lo stesso livello di attività al 2019 prima del 2024.
“Il sostegno dello stato francese, sotto forma di prestiti garantiti per un importo di 7 miliardi di euro, consentirà al Gruppo di resistere alla crisi a breve termine ed è accompagnato da forti impegni per garantirne la sostenibilità.” Spiega un comunicato della compagnia. “Air France deve accelerare la sua trasformazione per riguadagnare la sua competitività e rafforzare la sua posizione di leader in termini di transizione sostenibile. Nel contesto di un declino duraturo dell’attività, il gruppo Air France deve agire con lucidità e responsabilità. La sua trasformazione si basa principalmente sul cambiamento del suo modello di business domestico, riorganizzando le sue funzioni di supporto e continuando a ridurre i suoi costi interni ed esterni.”
Per Air France, le previsioni sul fabbisogno di personale mostrano una riduzione di 6.560 posti di lavoro entro la fine del 2022 su un totale attuale di 41.000. Le numerose partenze naturali previste in questo periodo (oltre 3.500) consentiranno di compensare più della metà di queste riduzioni di posti di lavoro grazie a una piramide dell’età favorevole.
Per HOP! il ridimensionamento delle attività e la ristrutturazione della società legati in particolare alla semplificazione della flotta porteranno a una riduzione di 1.020 posti di lavoro nei prossimi tre anni rispetto agli attuali 2.420. Tenendo conto del numero stimato di partenze naturali, la cifra di personale in eccesso rimane intorno agli 820 alla fine del 2022.
Air France e HOP! stanno collaborando con i sindacati per attuare piani che privilegiano le partenze volontarie, gli accordi di prepensionamento e la mobilità professionale e geografica. La solidarietà all’interno del gruppo Air France sarà inoltre attuata con proposte di offerte di lavoro interne a tutti i dipendenti la cui posizione non esisterà più e che non desiderano essere inclusi nel piano di partenze.
“Air France e HOP! condurranno questi processi in uno spirito di dialogo e con responsabilità e trasparenza sulle sfide della ricostruzione del Gruppo Air France.” Spiega la compagnia. “Questo piano di ricostruzione sarà presentato alla fine di luglio, insieme al piano per il Gruppo Air France-KLM.”

 

 

Redattore: Carlo Dedoni

Fonte della notizia: Ufficio Stampa Air France

Foto di copertina di Carlo Dedoni

 

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