ENAC e Aeronautica Militare siglano un atto di intesa
Lo scorso 22 ottobre, il presidente dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile e il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare hanno avuto un breve incontro nelle Sale Storiche di Palazzo Aeronautica, a Roma, per suggellare la sottoscrizione dell’Atto di Intesa tra Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) e l’Aeronautica Militare (AM), avvenuta in forma digitale disgiunta.
L’accordo, che regola i rapporti tra le due istituzioni nazionali responsabili nei settori dell’aviazione civile e militare, è il risultato di un lungo percorso che ha visto un intenso lavoro di squadra tra le due amministrazioni. Al tempo stesso, rappresenta un fondamentale punto di partenza per imprimere rinnovato vigore e slancio ai rapporti tra AM ed ENAC, due eccellenze nazionali che intendono continuare a sostenere e potenziare con sempre maggiore sinergia il “sistema Paese” nelle aree di comune interesse.
“L’intesa,” spiega un comunicato congiunto, “declina in maniera puntuale, efficace e pragmatica l’implementazione dei Regolamenti europei nel quadro delle attribuzioni che l’ordinamento nazionale riconduce alle due Istituzioni, affinché l’uso flessibile dello spazio aereo da parte dei molteplici utenti, compresi quelli istituzionali che impiegano aeromobili di stato, sia sempre garantito in piena sicurezza. L’atto valorizza altresì le esclusive competenze delle due istituzioni aeronautiche nazionali, attraverso forme di collaborazione volte a disciplinare l’uso dello spazio aereo da parte di tutti gli utenti istituzionali, anche nella prospettiva di futuri sviluppi in materia di aeromobili a pilotaggio remoto, volo suborbitale e attività spaziali.”
Nell’accordo viene dato il giusto risalto alle specifiche peculiarità di ciascuna delle due istituzioni affinché operino a beneficio del “sistema Paese”, attraverso la collaborazione in molteplici settori che vanno dalla sicurezza del volo, alle attività di collaudo e sperimentazione, al rilascio delle licenze aeronautiche, alla produzione di cartografia aeronautica, all’utilizzo di apparati e infrastrutture aeroportuali in ottica duale, alla medicina aeronautica e spaziale.
“La collaborazione tra L’Aeronautica Militare e l’ENAC,” ha commentato il presidente dell’ENAC, Nicola Zaccheo, “è
cruciale per ottimizzare l’obiettivo comune della sicurezza del volo, civile e militare. È un’intesa di particolare rilievo che, partendo proprio dal drammatico momento che stiamo vivendo, mira già al futuro, sempre più caratterizzato da continue innovazioni che costituiscono una sfida costante affinché il nostro Paese seguiti a essere competitivo a livello internazionale e all’avanguardia nelle tecnologie e nella sicurezza e, al contempo, nei servizi ai cittadini”.
Il Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, ha sottolineato: “questo atto di intesa suggella una collaborazione consolidata attraverso la quale ENAC ed Aeronautica Militare perseguono da tempo in maniera sinergica le opportunità di crescita e ricchezza per il Paese, valorizzando al meglio ed insieme una risorsa fondamentale che è lo spazio aereo”.
Il Generale Rosso ha poi sottolineato come solo in Italia siano presenti 940 fra aeroporti e aviosuperfici e l’intero settore aerospaziale generi circa 200.000 posti di lavoro.
“Nel corso del 2019, nei cieli italiani sono transitati più di 193 milioni di passeggeri e circa 1.100.000 tonnellate di materiale.” Ha proseguito il Capo di Stato Maggiore. “Lo spazio aereo nazionale si conferma quindi una risorsa fondamentale e imprescindibile per il paese non solo come via di comunicazione sempre più strategica, ma anche come una ricchezza economica, occupazionale e sociale da valorizzare, tutelare e difendere.”
Redattore: Carlo Dedoni
Fonti della notizia e foto: Ufficio Stampa ENAC, Ufficio di Pubblica Informazione Aeronautica Militare