Aeronautica Militare: scramble per i Typhoon italiani rischierati in Lituania

Nella tarda mattinata di mercoledì 11 novembre, due caccia Eurofighter Typhoon italiani della Task Force Air Baltic Thunder, rischierata in Lituania, sono stati attivati con un ordine di scramble dal Centro di Comando e Controllo delle Operazioni Aeree (CAOC) della NATO con sede ad Uedem (Germania), per intercettare dei velivoli non identificati all’interno dello spazio aereo baltico.
I due velivoli dell’Aeronautica Militare in pochissimi minuti hanno raggiunto gli aerei che stavano transitando nei cieli che ricadono sotto il controllo della missione italiana e hanno identificato e scortato gli aeroplani, seguendo le procedure previste dalla NATO, per poi rientrare presso la base aerea di Šiauliai.
La missione è stata resa possibile dalla prontezza delle squadre che svolgono il servizio di QRA (Quick Reaction Alert), composte ognuna da un pilota, due capi velivolo e due armieri. I capi velivolo, che coadiuvano il pilota nelle operazioni di terra, si identificano con il personale specialista addetto al controllo finale dell’aeromobile che svolge il servizio d’allarme. Invece gli armieri sono gli specialisti che si occupano del controllo e messa in sicurezza dell’armamento di cui l’aeroplano è fornito per garantire il servizio d’allarme.
Si tratta del 16° scramble per la TFA Baltic Thunder, rischierata sulla base lituana di Šiauliai dallo scorso 1 settembre, che impiega i velivoli Eurofighter Typhoon dell’Aeronautica Militare.

 

 

Redattore: Elisabetta Puggioni

Fonte della notizia: Ufficio di Pubblica Informazione Aeronautica Militare
Foto di copertina di Elisabetta Puggioni

 

 

Cookie Policy Privacy Policy