Nuovo trasporto sanitario in biocontenimento per un C-130J dell’Aeronautica Militare

Nella notte tra sabato 19 e domenica 20 dicembre, due uomini affetti da COVID-19 sono stati rimpatriati da Tirana, con un trasporto in biocontenimento, effettuato da un C130J della 46ª Brigata Aerea di Pisa.
“Le Forze Armate, sin dall’inizio dell’emergenza, sono in prima linea al servizio del Paese e continua senza sosta l’impegno di tutta la Difesa, pronta a dare la sua parte anche con la distribuzione dei vaccini con l’operazione Eos” così ha commentato il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini.
Il volo che ha trasportato i pazienti, all’interno di due speciali barelle isolanti, è decollato dall’Aeroporto di Pisa alla volta di Pratica di Mare. Una volta giunto nell’aeroporto militare romano ed aver imbarcato le barelle e l’equipe medica specializzata dell’Aeronautica Militare, il velivolo è ripartito per Tirana. Da qui il C130J è ridecollato alla volta dell’Aeroporto Militare di Amendola, dove è atterrato dopo circa un’ora di volo, consentendo ai pazienti di essere celermente trasferiti dalla Protezione Civile presso la struttura di destinazione.
Il trasporto è stato richiesto dal COAU (Centro Operativo Aereo Unificato) della Protezione Civile ed è stato coordinato dal Comando delle Operazioni Aeree di Poggio Renatico. Il velivolo a cui è stato assegnato il task è un C130J della 46ª Brigata Aerea di Pisa, uno dei velivoli che la forza armata mantiene in stato di prontezza per esigenze di supporto alla collettività.

 

 

 

Redattore: Carlo Dedoni

Fonte della notizia e foto di copertina: Ufficio di Pubblica Informazione Aeronautica Militare

 

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Nuovo trasporto sanitario in biocontenimento per un C-130J dell’Aeronautica Militare

Nella notte tra sabato 19 e domenica 20 dicembre, due uomini affetti da COVID-19 sono stati rimpatriati da Tirana, con un trasporto in biocontenimento, effettuato da un C130J della 46ª Brigata Aerea di Pisa.
“Le Forze Armate, sin dall’inizio dell’emergenza, sono in prima linea al servizio del Paese e continua senza sosta l’impegno di tutta la Difesa, pronta a dare la sua parte anche con la distribuzione dei vaccini con l’operazione Eos” così ha commentato il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini.
Il volo che ha trasportato i pazienti, all’interno di due speciali barelle isolanti, è decollato dall’Aeroporto di Pisa alla volta di Pratica di Mare. Una volta giunto nell’aeroporto militare romano ed aver imbarcato le barelle e l’equipe medica specializzata dell’Aeronautica Militare, il velivolo è ripartito per Tirana. Da qui il C130J è ridecollato alla volta dell’Aeroporto Militare di Amendola, dove è atterrato dopo circa un’ora di volo, consentendo ai pazienti di essere celermente trasferiti dalla Protezione Civile presso la struttura di destinazione.
Il trasporto è stato richiesto dal COAU (Centro Operativo Aereo Unificato) della Protezione Civile ed è stato coordinato dal Comando delle Operazioni Aeree di Poggio Renatico. Il velivolo a cui è stato assegnato il task è un C130J della 46ª Brigata Aerea di Pisa, uno dei velivoli che la forza armata mantiene in stato di prontezza per esigenze di supporto alla collettività.

 

 

 

Redattore: Carlo Dedoni

Fonte della notizia e foto di copertina: Ufficio di Pubblica Informazione Aeronautica Militare

 

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