Norwegian abbandona il lungo raggio low-cost e si concentra sul network europeo

Oggi il Consiglio di Amministrazione di Norwegian ha posto le basi per un modello di business semplificato e dedicato alle rotte di corto raggio. Con questo piano, il vettore è in grado di costruire un’azienda forte e solida per attrarre investitori e continuare a servire i clienti sia nuovi che quelli esistenti.
Norwegian è stata riconosciuta come vettore leader dei viaggi low cost, grazie ai numerosi premi vinti. L’azienda ripartirà dal cuore del suo business, focalizzandosi sul traffico del Nord Europa e operando voli di corto raggio con aeromobili a corridoio singolo. Non solo, continuerà a venire incontro alle necessità dei clienti grazie a tariffe competitive attraverso una vasta gamma di destinazioni in Norvegia, Europa del Nord e mete europee. ”Il nostro network a corto raggio è stato il cuore fondamentale della Norwegia e porrà le basi per un modello nuovo e resiliente”, ha affermato Jacob Schram, CEO di Norwegian.
Il piano attuale consiste nel servire questi mercati con 50 aeromobili narrow body in volo per il 2021 e aumentare il numero per il 2022 fino a circa 70 unità. Inoltre, l’obiettivo è di ridurre in modo significativo le perdite dai 20 ai 4-5 miliardi di Corone Norvegesi tramite immissione di capitale dato dalla combinazione di azioni riservate ai soli azionisti, un collocamento privato per cui la compagnia ha ricevuto un interesse concreto e l’Hybrid Instrument. Inoltre, Norwegian ha ricominciato di recente un dialogo con il governo norvegese per una partecipazione statale basata sul nuovo piano industriale.
”Sono orgoglioso di presentare oggi un piano industriale solido tale da garantire alla compagnia un nuovo inizio. Concentrando le nostre operazioni nel segmento short-haul, puntiamo ad attirare nuovi investitori e a mantenere quelli attuali, a soddisfare i nostri clienti, a supportare infrastrutture sempre più grandi e i viaggi aerei in Norvegia, paesi nordici e l’Europa”, ha continuato Schram. ”Il nostro obiettivo è cercare di costruire una Norwegian forte, profittevole per salvaguardare il numero maggiore di posti di lavoro possibile. Non ci aspettiamo che la domanda per il lungo raggio si riprenderà facilmente nell’immediato. Volgeremo la nostra attenzione nello sviluppo del segmento di corto raggio come emerso dal processo di riorganizzazione. Con profondo rammarico, dobbiamo accettare che la situazione coinvolgerà i colleghi che si sono impegnati in azienda. Vorrei ringraziare ciascuno di loro per l’instancabile lavoro e contributo in Norwegian durante questi anni”.
La pandemia dovuta al COVID-19 ha colpito profondamente l’intera industria aeronautica. Le restrizioni nei viaggi e le raccomandazioni dei governi continuano ad influire negativamente sulla domanda nel segmento del lungo raggio; l’intera flotta di Dreamliner 787 è stata messa al prato dal mese di marzo 2020. La domanda futura è ancora altamente incerta. Sotto queste circostanze, il lungo raggio non è un’opzione percorribile e non avrà un seguito. La conseguenza di questa decisione è che il Consiglio di Amministrazione dell’entità giuridiche che assumono dipendenti principalmente in Italia, Francia, Regno Unito e Stati Uniti, hanno dato avvio alle pratiche di insolvena. Norwegian continuerà a cercare nuove opportunità profittevoli non appena il mondo si adatterà e riprenderà dall’impatto del COVID-19.

Redattore: Davide Acierno

Fonte della notizia e foto di copertina: Ufficio Stampa Norwegian Air Shuttle

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Norwegian abbandona il lungo raggio low-cost e si concentra sul network europeo

Oggi il Consiglio di Amministrazione di Norwegian ha posto le basi per un modello di business semplificato e dedicato alle rotte di corto raggio. Con questo piano, il vettore è in grado di costruire un’azienda forte e solida per attrarre investitori e continuare a servire i clienti sia nuovi che quelli esistenti.
Norwegian è stata riconosciuta come vettore leader dei viaggi low cost, grazie ai numerosi premi vinti. L’azienda ripartirà dal cuore del suo business, focalizzandosi sul traffico del Nord Europa e operando voli di corto raggio con aeromobili a corridoio singolo. Non solo, continuerà a venire incontro alle necessità dei clienti grazie a tariffe competitive attraverso una vasta gamma di destinazioni in Norvegia, Europa del Nord e mete europee. ”Il nostro network a corto raggio è stato il cuore fondamentale della Norwegia e porrà le basi per un modello nuovo e resiliente”, ha affermato Jacob Schram, CEO di Norwegian.
Il piano attuale consiste nel servire questi mercati con 50 aeromobili narrow body in volo per il 2021 e aumentare il numero per il 2022 fino a circa 70 unità. Inoltre, l’obiettivo è di ridurre in modo significativo le perdite dai 20 ai 4-5 miliardi di Corone Norvegesi tramite immissione di capitale dato dalla combinazione di azioni riservate ai soli azionisti, un collocamento privato per cui la compagnia ha ricevuto un interesse concreto e l’Hybrid Instrument. Inoltre, Norwegian ha ricominciato di recente un dialogo con il governo norvegese per una partecipazione statale basata sul nuovo piano industriale.
”Sono orgoglioso di presentare oggi un piano industriale solido tale da garantire alla compagnia un nuovo inizio. Concentrando le nostre operazioni nel segmento short-haul, puntiamo ad attirare nuovi investitori e a mantenere quelli attuali, a soddisfare i nostri clienti, a supportare infrastrutture sempre più grandi e i viaggi aerei in Norvegia, paesi nordici e l’Europa”, ha continuato Schram. ”Il nostro obiettivo è cercare di costruire una Norwegian forte, profittevole per salvaguardare il numero maggiore di posti di lavoro possibile. Non ci aspettiamo che la domanda per il lungo raggio si riprenderà facilmente nell’immediato. Volgeremo la nostra attenzione nello sviluppo del segmento di corto raggio come emerso dal processo di riorganizzazione. Con profondo rammarico, dobbiamo accettare che la situazione coinvolgerà i colleghi che si sono impegnati in azienda. Vorrei ringraziare ciascuno di loro per l’instancabile lavoro e contributo in Norwegian durante questi anni”.
La pandemia dovuta al COVID-19 ha colpito profondamente l’intera industria aeronautica. Le restrizioni nei viaggi e le raccomandazioni dei governi continuano ad influire negativamente sulla domanda nel segmento del lungo raggio; l’intera flotta di Dreamliner 787 è stata messa al prato dal mese di marzo 2020. La domanda futura è ancora altamente incerta. Sotto queste circostanze, il lungo raggio non è un’opzione percorribile e non avrà un seguito. La conseguenza di questa decisione è che il Consiglio di Amministrazione dell’entità giuridiche che assumono dipendenti principalmente in Italia, Francia, Regno Unito e Stati Uniti, hanno dato avvio alle pratiche di insolvena. Norwegian continuerà a cercare nuove opportunità profittevoli non appena il mondo si adatterà e riprenderà dall’impatto del COVID-19.

Redattore: Davide Acierno

Fonte della notizia e foto di copertina: Ufficio Stampa Norwegian Air Shuttle

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