L’Associazione Arma Aeronautica di Gorizia lancia una nuova iniziativa di carattere storico

Nell’ambito della sua attività rivolta a salvare la memoria dell’Aeronautica Militare salvaguardando cimeli e reperti, la Sezione di Gorizia dell’Associazione Arma Aeronautica col suo presidente Claudio Macrini ha avviato a livello regionale una ricerca di monumenti, cippi o comunque manufatti relativi ad incidenti che abbiano coinvolto nel corso della II Guerra Mondiale aerei militari italiani.
“I primi risultati sono incoraggianti con varie segnalazioni che sono in corso di valutazione.” Spiega un comunicato dell’associazione. “Per consentire una ricerca più approfondita, invitiamo chi abbia notizia di reperti di questo genere notati nel territorio isontino di mettersi in contatto con l’Associazione nel suo Gruppo Facebook o via mail armaaeronautica.gorizia[chiocciola]gmail.com Questo consentirà di poter predisporre una mappa specifica per un eventuale recupero atto al restauro o comunque alla sua valorizzazione.”
Sempre nell’ambito della ricerca storica, l’Associazione ricorda che potrà anche essere segnalato il possesso di materiale cartaceo o fotografico relativo dell’attività dei Reparti di volo operanti nell’isontino e dei loro componenti in uomini e materiali che potrebbe portare alla valorizzazione espressa anche in esposizioni fisse o periodiche, nell’aeroporto “Amedeo duca d’Aosta” che come è noto ora è sotto tutela e vincolo della Commissione Regionale Patrimonio Culturale della Soprintendenza alle Belle Arti merito anche della collaborazione dell’Associazione Arma Aeronautica di Gorizia.

 

 

Redattore: Carlo Dedoni

Fonte della notizia: Associazione Arma Aeronautica Sez. di Gorizia

 

 

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