L’Antitrust multa easyJet contestando pratiche commerciali scorrette
La compagnia aerea ribadisce la propria correttezza e il pieno rispetto delle leggi e annunciando un ricorso contro il provvedimento.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato una sanzione amministrativa di 2,8 milioni di euro contro easyJet contestando alla compagnia aerea pratiche commerciali scorrette e aggressive ai sensi degli artt. 20, 21, comma 1, lettere a) e b), 22, 24 e 25 del Codice del Consumo, e vietandone la diffusione o la continuazione.
In particolare l’Autorità Antitrust contesta alla compagnia aerea di “aver proceduto a cancellare poco prima della programmata partenza i servizi di trasporto aereo, motivando tali cancellazioni con il verificarsi di “situazioni al di fuori del nostro controllo” e fornendo informazioni lacunose e ambigue sulla soppressione dei voli, in particolare giustificando tale cancellazione con motivi legati alle restrizioni alla circolazione inerenti all’emergenza epidemica. Secondo l’Antitrust easyJet avrebbe fornito informazioni ingannevoli sui diritti spettanti ai passeggeri in caso di cancellazione, omettendo di prospettare in modo prioritario l’alternativa tra un nuovo volo e il rimborso in denaro
come prevista dal Reg. (CE) n. 261/2004 e prospettando prioritariamente l’emissione un voucher. L’AGCM, inoltre, contesta ad easyJet l’aver creato difficoltà ai passeggeri che intendevano richiedere il rimborso del biglietto annullato in seguito a cancellazione del volo in luogo della emissione di voucher e, nello specifico, di aver creato difficoltà di contatto attraverso i servizi di assistenza alla clientela, offrendo esclusivamente l’utilizzo di un numero telefonico a pagamento e processando con ritardo le relative richieste.
L’AGCM infine contesta alla compagnia di aver creato – anche successivamente – difficoltà all’utilizzo del credito rappresentato dal voucher.
Le pratiche commerciali scorrette contestate dall’Autorità Antitrust si riferiscono ai biglietti aerei venduti per voli operanti dal 3 giugno 2020, data a partire dalla quale il D.L. n. 33 del 16 maggio 2020 ha nuovamente consentito gli spostamenti all’interno e all’esterno del territorio nazionale e sono venuti quindi meno i limiti alla circolazione stabiliti dai provvedimenti governativi di contenimento dell’epidemia di Covid-19.
In una nota, easyJet, annuncia ricorso contro il provvedimento sottolineando la ferma convinzione di aver sempre operato in maniera corretta e nel pieno rispetto delle leggi di volta in volta vigenti, pur con le difficoltà di un quadro normativo in continua evoluzione.
“La compagnia è in netto disaccordo con le conclusioni raggiunte dall’Autorità, ritenendo il provvedimento dell’AGCM del tutto infondato: per tali ragioni, easyJet presenterà ricorso contro questo provvedimento.” Spiega easyJet nella sua nota. “Durante la pandemia, easyJet ha continuato ad apportare miglioramenti alle sue politiche per i clienti, velocizzando le procedure di rimborso dei biglietti e migliorando i servizi alla clientela, oltre ad offrire ai passeggeri la maggiore flessibilità di sempre tramite la “Garanzia Flex”. Come parte del piano ‘Garanzia Flex’, infatti, tutti i passeggeri hanno la possibilità di cambiare i loro voli senza una penale per il cambio, in qualsiasi momento fino a due ore prima della partenza, nonché di ricevere un rimborso qualora il volo sia interessato da restrizioni governative. easyJet, nel pieno rispetto della legge, evade i rimborsi dei clienti entro 7 giorni.”
Redattore: Carlo Dedoni
Fonti della notizia: AGCM, Ufficio Stampa easyJet
Foto di copertina di Carlo Dedoni