A Roma Fiumicino i voli COVID-Tested già attivi su tutti i paesi selezionati dal Governo
L’innovativo protocollo di sicurezza dei voli COVID-Tested, lanciato da Aeroporti di Roma, Ministero della Salute e Regione Lazio inizialmente in via prototipale con Alitalia sulla tratta Roma-Milano dallo scorso settembre e poi in via sperimentale con Alitalia e Delta sui voli provenienti da New York ed Atlanta dallo scorso dicembre, si è confermato di grande potenzialità.
A seguito dell’ordinanza del Ministero della Salute del 14 maggio, con la quale il governo ha deciso di ampliare il perimetro ad altri scali italiani e tratte internazionali, nuovi corridoi COVID-Tested sono stati immediatamente attivati sullo scalo di Fiumicino da tutti i paesi identificati e in pochi giorni i vettori avvieranno le operazioni sulle nuove destinazioni consentite.
Come evidenziato nella fase sperimentale, il doppio test COVID sul 100% dei passeggeri effettuato 48 ore prima della partenza e subito dopo lo sbarco consente un radicale abbattimento del rischio di importazione del contagio. Il protocollo consente pertanto di evitare la quarantena fiduciaria di 10 giorni in Italia e permette anche ai turisti (unica eccezione alla generale proibizione degli arrivi turistici da Paesi extra europei) di arrivare in Italia, anche a beneficio dell’indotto turistico nazionale già nella prossima stagione estiva.
In aggiunta ai 12 voli settimanali COVID-Tested attualmente attivi su New York e Atlanta di Alitalia e Delta Air Lines, ad inizio mese si sono aggiunti ulteriori collegamenti aerei di American Airlines e United con New York. A partire dal 22 maggio, poi, è stato attivato il protocollo COVID-Tested sul volo Dallas-Roma Fiumicino di American Airlines. Si prevede inoltre che questa procedura di viaggio possa essere adottata a breve anche sui voli di Emirates da Dubai e di Etihad da Abu Dhabi, così come sono attesi da luglio, i nuovi voli diretti di Alitalia da Tokyo Haneda e di Air Canada da Toronto e Montreal e in agosto il collegamento di Delta da Boston.
A seguito di questi sviluppi, saranno 12 i collegamenti aerei intercontinentali COVID-Tested, 9 dei quali dagli Stati Uniti e Canada, mercati strategici per la connettività di Roma e dell’intero paese che nel 2019 avevano raggiunto il livello record di 3,8 milioni di posti offerti con una crescita del 9% rispetto al 2018.
Redattore: Carlo Dedoni
Fonte della notizia e foto di copertina: Ufficio Stampa Aeroporti di Roma