Allarme incendi in Sardegna: vasto spiegamento di mezzi aerei per la lotta contro le fiamme

Nella giornata di oggi fino a sette velivoli Canadair CL415, coordinati dal Dipartimento della Protezione Civile, sono intervenuti per domare  i roghi che stanno drammaticamente colpendo la Sardegna, in particolare l’aerea dell’Oristanese. La situazione in Sardegna si era rivelata particolarmente grave già dal pomeriggio di ieri, quando diversi roghi avevano richiesto l’intervento dei velivoli della flotta aerea dello stato.
Oltre ai tre CL415 schierati sull’Aeroporto di Olbia per la stagione AIB 2021, è stato necessario l’invio di ulteriori aeromobili da altre basi della penisola (per un totale di nove CL415 operativi in Sardegna) per affiancare il dispiegamento di forze in campo composto dalle squadre a terra e dagli elicotteri della flotta regionale antincendio, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e dell’Aviazione dell’Esercito impiegati nello spegnimento di diversi roghi in tutto il territorio regionale. 

canadair italiani


Nella serata di oggi, inoltre, la Protezione Civile, ha reso noto di aver richiesto l’attivazione del Meccanismo UE di Protezione Civile, che consentirà di far affluire velivoli in supporto all’Italia provenienti da altri paesi dell’Unione Europea. Al momento risulta che la Francia e la Grecia abbiano dato la disponibilità all’invio di due Canadair ciascuna per un totale di quattro aeromobili che andranno a supportare le attività dei velivoli italiani. 
La Protezione Civile ricorda che la maggior parte degli incendi boschivi è causata da comportamenti superficiali o, spesso, dolosi e che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente al numero di soccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco 115 o, dove attivato, al numero unico di emergenza 112 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo.
“Fornendo informazioni il più possibile precise, si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva.” Sottolinea la Protezione Civile.

 

 

 

Redattore: Carlo Dedoni

Fonte della notizia: Ufficio Stampa Protezione Civile

Foto di copertina di Carlo Dedoni

 

 

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Allarme incendi in Sardegna: vasto spiegamento di mezzi aerei per la lotta contro le fiamme

Nella giornata di oggi fino a sette velivoli Canadair CL415, coordinati dal Dipartimento della Protezione Civile, sono intervenuti per domare  i roghi che stanno drammaticamente colpendo la Sardegna, in particolare l’aerea dell’Oristanese. La situazione in Sardegna si era rivelata particolarmente grave già dal pomeriggio di ieri, quando diversi roghi avevano richiesto l’intervento dei velivoli della flotta aerea dello stato.
Oltre ai tre CL415 schierati sull’Aeroporto di Olbia per la stagione AIB 2021, è stato necessario l’invio di ulteriori aeromobili da altre basi della penisola (per un totale di nove CL415 operativi in Sardegna) per affiancare il dispiegamento di forze in campo composto dalle squadre a terra e dagli elicotteri della flotta regionale antincendio, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e dell’Aviazione dell’Esercito impiegati nello spegnimento di diversi roghi in tutto il territorio regionale. 

canadair italiani


Nella serata di oggi, inoltre, la Protezione Civile, ha reso noto di aver richiesto l’attivazione del Meccanismo UE di Protezione Civile, che consentirà di far affluire velivoli in supporto all’Italia provenienti da altri paesi dell’Unione Europea. Al momento risulta che la Francia e la Grecia abbiano dato la disponibilità all’invio di due Canadair ciascuna per un totale di quattro aeromobili che andranno a supportare le attività dei velivoli italiani. 
La Protezione Civile ricorda che la maggior parte degli incendi boschivi è causata da comportamenti superficiali o, spesso, dolosi e che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente al numero di soccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco 115 o, dove attivato, al numero unico di emergenza 112 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo.
“Fornendo informazioni il più possibile precise, si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva.” Sottolinea la Protezione Civile.

 

 

 

Redattore: Carlo Dedoni

Fonte della notizia: Ufficio Stampa Protezione Civile

Foto di copertina di Carlo Dedoni

 

 

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