L’Italia centro meridionale nella morsa degli incendi: la Protezione Civile richiede l’aiuto europeo

Ancora una giornata di forte impegno per gli equipaggi dei Canadair e degli elicotteri della flotta aerea dello Stato, coordinati dal Dipartimento della Protezione Civile, impegnati senza sosta fin dalle prime luci del giorno nelle operazioni di spegnimento dei numerosi incendi boschivi per cui si è reso indispensabile il supporto aereo alle operazioni svolte dalle squadre a terra. Le attività di lancio di acqua e liquido ritardante ed estinguente sono proseguite finché le condizioni di luce consentivano di operare in sicurezza.
Visto l’alto numero di incendi che sta interessando buona parte dell’Italia centro-meridionale, il Dipartimento della Protezione Civile, attraverso l’Unita di Crisi, riunita da giorni, continua ad operare mettendo in campo le necessarie azioni di supporto alle Regioni interessate. Tuttavia, nonostante l’impiego di tutta la flotta a disposizione non è stato possibile assicurare l’intervento degli aeromobili in tutti i siti interessati dai roghi.
In ragione delle numerose richieste di concorso aereo, 49 nella sola giornata di oggi, che ha impegnato la flotta dello Stato, e considerate le previsioni meteo dei prossimi giorni, il Capo Dipartimento ha richiesto l’attivazione del Meccanismo UE di Protezione Civile, per verificare l’eventuale supporto di mezzi aerei provenienti da altri Paesi. Il Meccanismo era stato richiesto anche  la scorsa settimana quando la Sardegna fu interessata da vasti roghi che hanno danneggiato migliaia di ettari nell’Oristanese (vedi link).
La Protezione Civile ricorda che la maggior parte degli incendi boschivi è causata da comportamenti superficiali o, spesso, dolosi e che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente al numero di soccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco 115 o, dove attivato, al numero unico di emergenza 112 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo.
Fornendo informazioni il più possibile precise, si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva.

 

 

Redattore: Carlo Dedoni

Fonte della notizia: Ufficio Stampa Dipartimento della Protezione Civile
Foto di copertina di Diego Meloni

 

 

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