ICAO: governi e organizzazioni internazionali si impegnano per il rilancio del trasporto aereo

Ministri, viceministri e i capi di 24 organizzazioni internazionali hanno completato una revisione completa delle priorità, dettate dalla pandemia, per il trasporto aereo globale, formalizzando nuovi impegni sulla gestione del rischio alle frontiere e sugli approcci alla vaccinazione, adattando meglio il trasporto aereo alle esigenze di sostenibilità e alla futura resilienza alla pandemia, e indicando altre priorità chiave volte ad accelerare il recupero di viaggi aerei, del turismo e del commercio al fine di riprendere a collegare il mondo.
Gli accordi sono stati sanciti in una nuova Dichiarazione adottata come risultato chiave della Conferenza di alto livello dell’ICAO sul COVID-19, che si è conclusa ieri dopo nove giorni di intenso multilateralismo virtuale.
La nuova dichiarazione, adottata alla presenza di oltre 50 ministri e viceministri, riconosce la gravità della crisi COVID-19 per l’aviazione civile, e i suoi impatti a cascata sulle catene di approvvigionamento globale e le molte economie nazionali che dipendono in modo significativo dai voli internazionali per il turismo e il commercio.
Il documento inoltre riconosce il ruolo critico che il trasporto aereo e l’Aviation Recovery Task Force (CART) del Consiglio dell’ICAO stanno svolgendo nel mantenere i rifornimenti essenziali e il personale in movimento dove il mondo ne ha più bisogno.
I paesi partecipanti si sono impegnati a una strategia di gestione del rischio multilivello per l’aviazione civile internazionale, che sia adattabile, proporzionata, non discriminatoria e guidata da prove scientifiche.
Per rafforzare la fiducia del pubblico globale nei viaggi aerei, i paesi hanno sottolineato che mentre la vaccinazione non dovrebbe essere una precondizione per viaggiare, è altamente auspicabile che sia usata per facilitare una maggiore mobilità internazionale. I paesi hanno concordato di lavorare con l’ICAO e altre parti interessate per garantire l’interoperabilità e l’accessibilità di applicazioni sicure per convalidare i test relativi alla pandemia, la vaccinazione e la certificazione di recupero.
Le parti si sono anche impegnate a promuovere, per quanto possibile, un approccio armonizzato e inclusivo, che comprende l’alleggerimento o l’esenzione dei requisiti di test e/o quarantena per i passeggeri completamente vaccinati o guariti, tenendo conto delle diverse circostanze dei singoli Stati e delle loro politiche nazionali. Questo è coerente con le attuali raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Ulteriori impegni si sono concentrati fortemente sull’assicurare la sostenibilità a lungo termine del settore del trasporto aereo, sia in termini di resilienza futura a nuovi focolai di malattie infettive che di necessità di affrontare la sfida del cambiamento climatico.
È stato raggiunto un ulteriore accordo sul sostegno finanziario necessario per sostenere gli operatori aerei e le autorità di regolamentazione nei prossimi mesi critici per la ripresa del settore, e per affrontare le priorità chiave in materia di sicurezza e di agevolazione dei passeggeri mentre la rete aerea globale torna ad essere pienamente operativa.
Mentre guidava le discussioni degli Stati verso la conclusione dei loro accordi, il presidente del Consiglio ICAO, Salvatore Sciacchitano, ha notato che la dichiarazione che li esprime “dimostra la nostra solidarietà e determinazione, e trasmette un forte messaggio politico alle comunità internazionali e alle economie mondiali. Il livello di impegno e di coinvolgimento dimostrato è stato notevole, e desidero estendere il mio sincero apprezzamento per i preziosi contributi che hanno portato al successo di questa conferenza”.
Nelle sue osservazioni di chiusura dell’evento, il segretario generale dell’ICAO, Juan Carlos Salazar, ha sottolineato che questo è un momento molto critico per i governi per rivedere e perfezionare le loro restrizioni pandemiche sui viaggiatori aerei internazionali.
“Questi risultati sono di urgente preoccupazione oggi per i molti milioni di persone in tutto il mondo il cui sostentamento dipende fondamentalmente dalle capacità e dalla portata dell’aviazione globale. Sono anche di fondamentale importanza per la più ampia ripresa economica globale e della catena di approvvigionamento, e per i bisogni socio-economici più fondamentali di tutti gli Stati membri dell’ICAO”, ha sottolineato Salazar.
La conferenza di alto livello dell’ICAO su COVID-19 si è svolta dal 12 al 22 ottobre e ha visto la partecipazione di 129 Stati e 38 organizzazioni internazionali, comprese le principali agenzie globali partner come l’OMS e l’UNWTO.

 

 

 

Redattore: Carlo Dedoni

Fonte della notizia: Ufficio Stampa ICAO

Foto di copertina di Carlo Dedoni

 

 

 

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