Neonato in pericolo di vita trasferito da Cagliari a Roma con un Falcon 900 dell’Aeronautica Militare

Nella giornata di sabato 18 dicembre, un Falcon 900 del 31° Stormo dell’Aeronautica Militare ha effettuato un trasporto sanitario d’urgenza per un bimbo di appena quindici giorni, bisognoso di cure specialistiche urgenti. Il volo si è reso necessario per trasferire il piccolo paziente, ricoverato presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari, all’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” di Roma.
Il volo d’urgenza è stato richiesto dalla Prefettura di Cagliari ed è stato immediatamente disposto e coordinato dalla Sala Situazioni di Vertice del Comando della Squadra Aerea, la sala operativa dell’Aeronautica Militare che ha tra i propri compiti anche quello di attivare e gestire i trasporti sanitari urgenti, dando l’ordine di decollo ai velivoli che la Forza Armata mantiene in stato di prontezza operativa, 24 ore su 24, in varie basi, per questo genere di necessità.
Il velivolo, decollato dalla sua base di Ciampino nella mattinata, ha raggiunto l’Aeroporto di Cagliari in poco più di un’ora. Dopo aver effettuato l’imbarco del piccolo paziente, adagiato all’interno di una apposita culla termica, dell’équipe medica per l’assistenza durante il volo e della madre, il velivolo militare è immediatamente ripartito verso l’aeroporto romano, dove è atterrato poco dopo le 14:00. Da Ciampino il bimbo ha proseguito il viaggio verso l’Ospedale “Bambino Gesù” a bordo di un’autoambulanza.
Missioni di questo tipo richiedono massima e assoluta tempestività, garantita da una minuziosa e capillare organizzazione e da procedure ben rodate. I Reparti di volo dell’Aeronautica Militare sono a disposizione della collettività 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno, con mezzi ed equipaggi in grado di operare, anche in condizioni meteorologiche complesse, per assicurare il trasporto urgente non solo di persone in imminente pericolo di vita, ma anche di organi per trapianti, equipe mediche o ambulanze.

 

 

 

Redattore: Elisabetta Puggioni

Fonte della notizia: Ufficio di Pubblica Informazione Aeronautica Militare
Foto di copertina di Carlo Dedoni

 

 

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Neonato in pericolo di vita trasferito da Cagliari a Roma con un Falcon 900 dell’Aeronautica Militare

Nella giornata di sabato 18 dicembre, un Falcon 900 del 31° Stormo dell’Aeronautica Militare ha effettuato un trasporto sanitario d’urgenza per un bimbo di appena quindici giorni, bisognoso di cure specialistiche urgenti. Il volo si è reso necessario per trasferire il piccolo paziente, ricoverato presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari, all’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” di Roma.
Il volo d’urgenza è stato richiesto dalla Prefettura di Cagliari ed è stato immediatamente disposto e coordinato dalla Sala Situazioni di Vertice del Comando della Squadra Aerea, la sala operativa dell’Aeronautica Militare che ha tra i propri compiti anche quello di attivare e gestire i trasporti sanitari urgenti, dando l’ordine di decollo ai velivoli che la Forza Armata mantiene in stato di prontezza operativa, 24 ore su 24, in varie basi, per questo genere di necessità.
Il velivolo, decollato dalla sua base di Ciampino nella mattinata, ha raggiunto l’Aeroporto di Cagliari in poco più di un’ora. Dopo aver effettuato l’imbarco del piccolo paziente, adagiato all’interno di una apposita culla termica, dell’équipe medica per l’assistenza durante il volo e della madre, il velivolo militare è immediatamente ripartito verso l’aeroporto romano, dove è atterrato poco dopo le 14:00. Da Ciampino il bimbo ha proseguito il viaggio verso l’Ospedale “Bambino Gesù” a bordo di un’autoambulanza.
Missioni di questo tipo richiedono massima e assoluta tempestività, garantita da una minuziosa e capillare organizzazione e da procedure ben rodate. I Reparti di volo dell’Aeronautica Militare sono a disposizione della collettività 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno, con mezzi ed equipaggi in grado di operare, anche in condizioni meteorologiche complesse, per assicurare il trasporto urgente non solo di persone in imminente pericolo di vita, ma anche di organi per trapianti, equipe mediche o ambulanze.

 

 

 

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Foto di copertina di Carlo Dedoni

 

 

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