Il programma Future Combat Air System europeo imbocca la via verso il primo volo

A nome dei governi di Francia, Germania e Spagna, la Direzione Generale degli Armamenti francese (DGA) ha assegnato a Dassault Aviation, Airbus, Indra, Eumet e ai loro partner industriali il contratto per la Fase 1B del Dimostratore del Future Combat Air System (FCAS) europeo. Questo importante contratto, del valore di 3,2 miliardi di euro, coprirà il lavoro sul dimostratore FCAS e sui suoi componenti per circa tre anni e mezzo.
Dassault Aviation, Airbus, Indra ed Eumet accolgono con favore questo importante passo avanti che riflette la determinazione di Francia, Germania e Spagna a sviluppare un sistema d’arma potente, innovativo e completamente europeo per soddisfare le esigenze operative delle forze armate dei rispettivi paesi.
La notifica del contratto arriva dopo la firma degli accordi industriali a sostegno del dimostratore di Fase 1B da parte di Airbus, Dassault Aviation, Indra ed Eumet in qualità di prime parti del programma e dei loro partner industriali delle tre nazioni. Le negoziazioni degli ultimi mesi hanno permesso di creare una solida base per la cooperazione tra l’industria e i tre governi.
“Questo prosegue il successo delle attività di R&T dei dimostratori della Fase 1A, che hanno permesso di identificare le tecnologie chiave e di avviare gli sviluppi dei dimostratori.” Spiega un comunicato congiunto delle aziende. “Aprendo la strada alla fase di sviluppo del programma, questa fase di dimostrazione 1B consentirà di continuare a far volare i dimostratori e di sviluppare e maturare le tecnologie d’avanguardia necessarie, nonché di consolidare le architetture del progetto, con dimostrazioni in volo previste nelle prossime fasi entro il 2028-2029.”
Il programma è costituito da un insieme di sistemi: caccia di nuova generazione abbinati a vettori remoti e collegati tra loro da un Combat Cloud. Per rispondere alle ambizioni e alle sfide di questo programma, è stata creata un’organizzazione industriale adeguata ed efficiente, costruita attorno a pilastri tecnologici. Ciascun pilastro è guidato da un campione industriale che agisce da capofila, lavorando in stretta collaborazione con i suoi partner principali e sfruttando gli ecosistemi industriali aeronautici di ciascuna nazione.
Oltre al ruolo di capofila per ogni pilastro, Airbus, Dassault Aviation e Indra agiscono in qualità di coordinatori nazionali per garantire la coerenza complessiva dei dimostratori e la direzione e il consolidamento del lavoro del programma.

La governance industriale della Fase 1B è organizzata per settori come segue:
– NGWS Consistency, Demonstrations and Consolidation con Airbus, Dassault Aviation e Indra Sistemas come partner in co-contratto;
– New Generation Fighter (NGF), con Dassault Aviation per la Francia come capocommessa, e Airbus come partner principale per Germania e Spagna;
– NGF Engine con la joint venture 50/50 Eumet – tra Safran Aircraft Engines per la Francia e MTU Aero Engines per la Germania – come capocommessa e ITP Aero per la Spagna come partner principale;
– Sistemi senza pilota, Remote Carrier (RC) con Airbus per la Germania come capocommessa, MBDA per la Francia e Satnus per la Spagna come partner principali;
– Combat Cloud (CC) con Airbus per la Germania come capocommessa, Thales per la Francia e Indra Sistemas per la Spagna come partner principali;
– Simulazione con Airbus, Dassault Aviation e Indra Sistemas come partner in co-contratto;
– Sensori con Indra Sistemas come capocommessa per la Spagna, e Thales per la Francia e FCMS per la Germania come partner principali;
– Enhanced Low Observability (stealth) con Airbus come prime contractor per la Spagna, Dassault Aviation per la Francia e Airbus per la Germania come partner principali;
– Ambiente di lavoro comune con Airbus, Dassault Aviation, Indra Sistemas ed Eumet come partner co-contrattuali.

“I partner industriali ringraziano le tre nazioni per la loro fiducia e ribadiscono il loro fermo impegno e la loro totale mobilitazione per fare di questo programma il braccio armato dell’autonomia strategica dell’Europa grazie al rafforzamento della sovranità operativa, tecnologica e industriale della sua difesa.” Conclude il comunicato.

 

Redattore: Carlo Dedoni

Fonte della notizia e foto di copertina: Ufficio Stampa Airbus/Dassault Aviation/Indra/Eumet

 

 

 

 

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