Dati IATA: a novembre 2022 continua la ripresa del traffico passeggeri, mercato cargo in rallentamento
La IATA (International Air Transport Association) ha annunciato oggi i dati di traffico di novembre 2022 evidenziando, ancora una volta, il processo di ripresa del settore del trasporto aereo.
A novembre 2022 il traffico totale (misurato in RPK ) è aumentato del 41,3% rispetto al novembre 2021. A livello globale, il traffico è ora al 75,3% dei livelli di novembre 2019. Più nel dettaglio, il traffico internazionale è aumentato dell’85,2% rispetto a novembre 2021. La regione dell’Asia-Pacifico ha continuato a registrare i risultati più forti rispetto all’anno precedente, con tutte le regioni che hanno registrato un miglioramento rispetto all’anno precedente. Gli RPK internazionali di novembre 2022 hanno raggiunto il 73,7% dei livelli di novembre 2019. Il traffico interno dello scorso mese di novembre è aumentato del 3,4% rispetto a novembre 2021, ma le restrizioni ai viaggi in Cina hanno continuato a frenare il risultato globale. Il traffico nazionale totale di novembre 2022 ha raggiunto il 77,7% del livello di novembre 2019.
“I risultati del traffico di novembre confermano che i consumatori si godono appieno la libertà di viaggiare. Purtroppo, le reazioni alla riapertura dei viaggi internazionali da parte della Cina a gennaio ci ricordano che molti governi stanno ancora giocando a fare politica scientifica quando si tratta di COVID-19 e di viaggi.” Ha commentato Willie Walsh, direttore generale della IATA. “Epidemiologi, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie e altri hanno affermato che la reintroduzione dei test per i viaggiatori provenienti dalla Cina può fare ben poco per contenere un virus che è già presente in tutto il mondo. Inoltre, le obiezioni della Cina a queste misure politiche sono compromesse dai suoi stessi requisiti di test prima della partenza per le persone che viaggiano in Cina. I governi dovrebbero concentrarsi sull’utilizzo degli strumenti disponibili per gestire efficacemente il COVID-19, tra cui il miglioramento delle terapie e delle vaccinazioni, piuttosto che ripetere politiche che hanno fallito più volte negli ultimi tre anni.”
Per quanto riguarda il mercato del Vecchio Continente, i dati forniti da IATA confermano la crescita del traffico delle compagnie areee eurpee, salito del 45,3 rispetto allo stesso mese del 2021. A fronte di un incremento della capacità offerta del 25,1% il load factor è cresciuto di 11,6 punti percentuali attestandosi a un valore medio dell’83,6%, il valore più alto tra tutte le regioni monitorate da IATA.
Per quanto riguarda il trasporto aereo delle merci, invece, la International Air Transport Association ha registrato un indebolimento della domanda generato dal persistere di una congiuntura economica sfavorevole. Lo scorso novembre 2022 la domanda globale (misurata in tonnellate di cargo per chilometro percorso – CTK), è scesa del 13,7% rispetto allo stesso mese del 2021 (-14,2% per le operazioni internazionali), mentre la capacità (misurata in tonnellate di cargo disponibili per chilometro – ACTK) è stata inferiore dell’1,9% rispetto al novembre 2021.
Si tratta della seconda contrazione su base annua, dopo la prima registrata a ottobre, da aprile 2022. La capacità cargo internazionale è diminuita dello 0,1% rispetto a novembre 2021.
Rispetto ai livelli pre-COVID-19 (novembre 2019), si è registrata una contrazione minore della domanda complessiva (-10,1%), mentre la capacità è diminuita dell’8,8%.
“Le prestazioni del trasporto aereo di merci si sono attenuate a novembre, la tradizionale stagione di punta. La resistenza di fronte alle incertezze economiche è dimostrata dalla domanda relativamente stabile su base mensile. Ma i segnali del mercato sono contrastanti. Novembre ha presentato diversi indicatori con un potenziale di rialzo: i prezzi del petrolio si sono stabilizzati, l’inflazione è rallentata e si è registrata una leggera espansione delle merci scambiate a livello globale. Tuttavia, la contrazione degli ordini di esportazione a livello globale e l’aumento dei casi di COVID in Cina richiedono un attento monitoraggio”, ha commentato Willie Walsh.
Redattore: Carlo Dedoni
Fonte della notizia: Ufficio Stampa IATA
Foto di copertina di Carlo Dedoni