L’ ansia e la paura sono dei sentimenti che tutti noi ben conosciamo, li abbiamo provati più volte nel corso della nostra vita, li proviamo ancora, quotidianamente, per cause diverse ed in situazioni diverse. Sappiamo che la paura si distingue dall’ansia in quanto nella prima, si è in grado di far risalire ad uno stimolo determinato il nostro sentimento di preoccupazione e d’incertezza. Sappiamo, inoltre, che normalmente l’ansia e la paura svolgono una funzione adattativa importante, permettendoci di esser pronti ad affrontare gli eventi che derivano dal contatto con il mondo esterno; al contrario, nella condizione patologica, questi sentimenti interferiscono negativamente con la nostra vita, creando una struttura rigida che ingabbia e distorce continuamente, in senso ansioso, le nostre percezioni. Sappiamo, infine, che l’ansia patologica può avere un’origine reattiva, come risposta immediata a particolari situazioni esterne, oppure può scaturire da conflitti interni; sappiamo che si può presentare secondo una vasta gamma di possibili modalità diverse, dal panico all’ossessione, da una vaga inquietudine ad un permanente stato di tensione, ed anche che è capace di aggregarsi ad altre condizioni psicopatologiche quali, ad esempio, la depressione o i disturbi psicosomatici.
Ma cosa accade quando sviluppiamo una singola e specifica paura? Perché questa paura deve essere così potente da avere la forza di condizionare la nostra vita e la nostra libertà delle nostre scelte? Perché è così difficile riuscire a superarla nonostante gli sforzi che facciamo? Perché dobbiamo soffrire di qualcosa che agli occhi degli altri appare così assurdo da renderci, in particolari circostanze, addirittura ridicoli? Perché chi soffre di una fobia specifica, al di là del contenuto di quella determinata paura, della natura dell’oggetto o della situazione fobica, mette in atto sempre i medesimi meccanismi di evitamento di fuga, di anticipazione?
Questo libro tratta di una di queste paure specifiche, probabilmente la più diffusa: l’aerofobia o paura di volare. Chi ne soffre ha paura di ciò che può accadere nel contatto con l’aereo, sia prima che durante il volo, o già alcuni giorni prima, nel momento in cui si decide il viaggio.
Le fobie specifiche possono essere presenti in tutte le età della vita con contenuti diversi: di tipo animale (per esempio ragni, serpenti, gatti), di tipo ambientale (pioggia, tuoni, fulmini), di tipo iniezione endovenosa (aghi, siringhe, sangue), di tipo situazionale (funivia, viadotti, gallerie).
L’aerofobia ha, tra le varie fobie specifiche, il carattere di maggiore complessità, raccogliendo al suo interno elementi caratteristici delle altre esperienze fobiche; in essa è possibile individuare l’ansia che si manifesta negli spazi chiusi o negli assembramenti di folla in cui è difficile rintracciare delle vie di fuga, la paura del sentirsi male senza che nessuno possa intervenire in aiuto, il panico da turbolenze atmosferiche e quello legato al senso di vertigine e di altezza, l’angoscia di instabilità, l’angoscia dovuta al trovarsi sospesi in uno spazio che non fornisce punti di riferimento, l’ansia di cadere, il timore e il senso di vergogna di manifestare in pubblico le proprie paure, il terrore di morire.
Questo intervento nasce da un interesse da un interesse per la comprensione delle varie forme psicopatologiche collegate all’ansia ed include i risultati di un’esperienza di trattamento dell’aerofobia: i Seminari Alitalia “Voglia di Volare ”. Questi hanno dimostrato ancora una volta come la mente umana sia elemento di grande fascino e complessità, capace tanto di generare alterazioni patologiche della sua organizzazione che di recuperare e sviluppare un adeguato e sano funzionamento.
Ci riteniamo, perciò, debitori verso tutte le persone che hanno frequentato i Seminari, le cui domande, incertezze, paure, rabbie, sono state di stimolo per l’approfondimento e comprensione di questa limitante patologia. Superare la paura di prendere l’aereo implica non solo imparare a volare, ma anche imparare a viaggiare; possiamo pertanto considerare questo libro anche come un testo dedicato al viaggiare ed al conoscere, attività necessarie alla nostra mente ed al nostro corpo, in quanto imprescindibili esercizi di ricerca creativa ovvero di vita.
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