https://www.aviomedia.net Tue, 28 Jul 2020 08:52:29 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.5.1 https://www.aviomedia.net/wp-content/uploads/2018/03/cropped-MINILOGO-32x32.png Assaeroporti – www.AVIOmedia.NET https://www.aviomedia.net 32 32 Assaeroporti: a giugno primi segnali di ripresa del traffico aereo https://www.aviomedia.net/2020/07/28/assaeroporti-giugno-primi-segnali-di-ripresa-del-traffico-aereo/ Tue, 28 Jul 2020 08:52:29 +0000 https://www.aviomedia.net/?p=7588 Secondo i dati raccolti da Assaeroporti, il sistema aeroportuale nazionale ha registrato, nel mese di giugno, 1,1 milioni di passeggeri,

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]]> Secondo i dati raccolti da Assaeroporti, il sistema aeroportuale nazionale ha registrato, nel mese di giugno, 1,1 milioni di passeggeri, con un incremento di 885 mila unità rispetto a maggio 2020. La stessa tendenza si è osservata per i movimenti aerei che a giugno sono raddoppiati, attestandosi a circa 28.400, ovvero a 14.400 in più rispetto al mese precedente.
“Un importante passo in avanti, dopo il sostanziale azzeramento registrato nel primo periodo della pandemia, che però non rende il quadro meno critico: rispetto al 2019 il traffico passeggeri ha registrato una contrazione del 99,3% ad aprile, del 98,7% a maggio e del 94,2% a giugno.” Sottolinea l’associazione che riunisce gli operatori aeroportuali italiani.
Le prospettive per gli scali italiani restano comunque negative. Sebbene le proiezioni del mese di luglio confermino il trend di graduale ripresa (+1,2 milioni di passeggeri nelle prime tre settimane rispetto a giugno 2020), anche per effetto del riavvio di numerosi collegamenti nazionali ed europei, le stime per il 2020, in costante aggiornamento, continuano ad essere riviste al ribasso. Ad oggi si prevede, infatti, che l’anno possa chiudersi con un volume di traffico complessivo pari a circa 67 milioni di passeggeri, ovvero con un calo del 65% sul 2019 e una perdita di quasi 130 milioni di passeggeri rispetto ai 200 milioni previsti prima della pandemia.
Viene spostata in avanti anche la data entro la quale si conta di arrivare ad un pieno recupero del traffico aereo: ACI Europe, l’associazione dei gestori aeroportuali europei, ha recentemente dichiarato che i livelli di passeggeri registrati nel 2019 in Europa saranno nuovamente raggiunti non prima del 2024.
“La lenta ripresa del settore è frutto della presenza, ancora oggi, delle forti restrizioni di viaggio soprattutto con i Paesi extra-Ue, nonché dell’insufficiente allineamento, a livello europeo, delle politiche di trasporto e delle misure operative di prevenzione del contagio negli aeroporti e sugli aerei.” spiega il comunicato. “Circostanze queste che scoraggiano i passeggeri dall’intraprendere nuovi viaggi, ostacolando l’attesa ripartenza dell’intero comparto.”
Nonostante i deboli segnali di crescita e ripresa del traffico aereo, la situazione finanziaria degli aeroporti continua ad essere allarmante. A tal proposito Assaeroporti ritiene indispensabili interventi di sostegno diretto, soprattutto attraverso la costituzione di un apposito Fondo a favore dei gestori e l’introduzione di una serie di alleggerimenti fiscali, tra cui la riduzione, soprattutto per i piccoli aeroporti, dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco, tassa che grava su tutti i passeggeri aerei che partono dagli scali nazionali.
“Queste sono solo alcune delle misure fondamentali per sostenere le imprese aeroportuali, sia per la compensazione dei danni subiti a causa dell’emergenza sanitaria, sia per finanziare gli ingenti piani di investimento programmati.” Sottolinea Assaeroporti. “Abbiamo bisogno, più che mai, di una strategia di sviluppo del trasporto aereo nel nostro paese che agevoli la connettività e promuova il mercato valorizzando e tutelando tutti i soggetti della filiera.”

 

 

 

Redattore: Carlo Dedoni

Fonte della notizia: Ufficio Stampa Assaeroporti
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]]> Audizione di Assaeroporti alla Camera: agli aeroporti serve un fondo di sostegno da 800 milioni https://www.aviomedia.net/2020/06/16/800-milioni-aeroporti/ Tue, 16 Jun 2020 14:43:16 +0000 https://www.aviomedia.net/?p=6952 Una delegazione di Assaeroporti, l’associazione dei gestori degli scali nazionali, è stata audita oggi dalla IX Commissione della Camera nell’ambito

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]]> Una delegazione di Assaeroporti, l’associazione dei gestori degli scali nazionali, è stata audita oggi dalla IX Commissione della Camera nell’ambito dell’esame del DL Rilancio. Sono intervenuti il Vice Presidente Vicario Fulvio Cavalleri, i Vice Presidenti Emilio Bellingardi (Direttore Generale dell’Aeroporto di Milano Bergamo), Monica Scarpa (Amministratore Delegato Gruppo SAVE, Polo Aeroportuale del Nord Est), Marco Troncone (Amministratore Delegato ADR – Aeroporti di Roma) e il Consigliere Armando Brunini (Amministratore Delegato SEA – Aeroporti di Milano).
Assaeroporti ha illustrato alla Commissione alcuni dati allarmanti sull’impatto che la crisi in atto sta avendo sugli aeroporti nazionali, evidenziando la totale mancanza di interventi a sostegno di un settore strategico che risulta essere tra i più colpiti dall’emergenza: sono oltre 10.000, infatti, i lavoratori delle società di gestione in cassa integrazione.
Secondo le ultime stime effettuate da Assaeroporti, il 2020 rischia di chiudersi con un traffico ben al di sotto di 70 milioni di passeggeri, a fronte dei 193 milioni di passeggeri registrati nel 2019. Una contrazione del traffico del 65% rispetto allo scorso anno che si somma ad un pesante calo del fatturato di circa 1,8 miliardi di euro, e a costi incomprimibili che i gestori continuano a sostenere per garantire il servizio ai cittadini.
“In questo contesto particolarmente complesso, i piccoli aeroporti soffrono tantissimo ed alcuni scali rischiano la chiusura definitiva, con evidenti ricadute negative sui territori circostanti.” Sottolinea Assaeroporti. “Nei prossimi mesi tutti gli aeroporti dovranno affrontare una sfida ancora più dura, dovendo sostenere costi ulteriori per le obbligatorie procedure sanitarie con ricavi sicuramente ridotti. Senza adeguati interventi si rischia di compromettere la capacità di investimento delle società di gestione e migliaia di posti di lavoro, non solo del comparto aereo ma anche di quello turistico che è strettamente legato agli scali nazionali visto che il 40% del totale dei visitatori stranieri arriva in aereo.”
Assaeroporti ha pertanto ribadito la necessità di adottare una efficace strategia di rilancio del settore aeroportuale, attraverso l’adozione urgente di specifiche misure, tra cui l’istituzione di un apposito fondo con una dotazione di almeno 800 milioni di euro per la compensazione dei danni subiti dai gestori.
“Per garantire la ripartenza del paese,” afferma Assaeroporti, “occorre un forte intervento a sostegno degli investimenti del comparto aeroportuale: la crisi in atto rischia di compromettere la realizzazione dei piani degli interventi già programmati, pari solo nel 2020 ad oltre 1 miliardo di euro.”

 

 

 

Redattore: Carlo Dedoni

Fonte della notizia: Ufficio Stampa Assaeroporti
Foto di copertina di Salvatore Cossu

 

 

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]]> In tre mesi gli aeroporti italiani hanno perso 45 milioni di passeggeri https://www.aviomedia.net/2020/06/01/aeroporti-italiani-persi-45-milioni-di-pax/ Mon, 01 Jun 2020 11:21:09 +0000 https://www.aviomedia.net/?p=6740 “I provvedimenti finora adottati dal Governo per far fronte alla situazione di profonda crisi derivata dall’emergenza sanitaria da Covid-19 hanno

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]]> “I provvedimenti finora adottati dal Governo per far fronte alla situazione di profonda crisi derivata dall’emergenza sanitaria da Covid-19 hanno completamente trascurato i gestori aeroportuali, costretti a chiedere la cassa integrazione per oltre 10.000 dipendenti delle società di gestione.” Lo spiega Assaeroporti in un comunicato che sottolinea come negli ultimi tre mesi gli aeroporti del nostro paese hanno perso, nel complesso 45 milioni di passeggeri rispetto allo stesso periodo del 2019. A marzo, gli aeroporti italiani hanno perso 12 milioni di passeggeri, ad aprile 16 milioni e le prime proiezioni di maggio stimano un calo di 17 milioni di viaggiatori.
“È il peggior calo di sempre, siamo in presenza di tre mesi di blocco totale del trasporto aereo”, dichiara il presidente di Assaeroporti, Fabrizio Palenzona. “Le prossime settimane saranno decisive per porre le basi della ripartenza di un settore strategico per il nostro Paese. I correttivi al DL Rilancio, le misure che saranno inserite nel DL Semplificazioni e i prossimi DPCM sono le ultime occasioni per garantire la mobilità del paese, ripristinare i collegamenti con l’Europa e il mondo e conservare migliaia di posti di lavoro. Non possiamo lasciarci sfuggire questa occasione: il danno sarebbe irrecuperabile”.
Assaeroporti sottolinea come la crisi stia avendo un forte impatto sul settore e rischi di compromettere la realizzazione degli imponenti piani di investimento previsti per lo sviluppo del sistema aeroportuale nazionale. Alcuni scali, soprattutto quelli di minori dimensioni che svolgono un ruolo importante per lo sviluppo dei territori e per la mobilità di cittadini e imprese, sono a rischio sopravvivenza.
“Migliaia di posti di lavoro sono in pericolo,” prosegue il comunicato, “così come un’enorme fetta dell’indotto turistico. In Italia, infatti, il 40% dei visitatori stranieri arriva in aereo, confermando il ruolo essenziale degli aeroporti per lo sviluppo del turismo. I due comparti muovono complessivamente circa il 17% del PIL nazionale e, senza adeguati interventi di sostegno, le ricadute si profilano drammatiche.”
In tale contesto Assaeroporti accoglie favorevolmente la scelta di rilanciare Alitalia, ma sottolinea fermamente come l’eventuale adozione da parte del Governo di misure protezionistiche e selettive, tese a disincentivare la presenza di compagnie low cost nel nostro paese, determinerà un cambio di scenario e il ritorno ad un trasporto aereo d’élite.
“Una circostanza negativa che si è già verificata 15 anni fa quando, con la legge sui requisiti di sistema, si tentò di salvare Alitalia con i risultati nefasti che sono sotto gli occhi di tutti.” Si legge nel comunicato. “A maggior ragione oggi che Alitalia rappresenta – rispetto ad allora – non il 50% del traffico passeggeri, ma circa il 13% del totale, si corre solo il rischio di danneggiare pesantemente il trasporto aereo nel suo complesso.”
Per questo l’Associazione degli aeroporti italiani chiede al Governo di assicurare un mercato concorrenziale che garantisca la mobilità di passeggeri e merci.
“Quello del trasporto aereo è un settore determinante per la ripresa socio economica dell’Italia, che deve essere sostenuto attraverso misure a favore dell’intera filiera.” Conclude Assaeroporti. “In particolare, occorre mettere a disposizione delle imprese aeroportuali risorse accessibili, attraverso la creazione di un fondo dedicato, che compensi i gestori e gli altri operatori del settore per i danni subiti e consenta di ripartire guardando al futuro, preservando i livelli occupazionali e garantendo la realizzazione degli investimenti.”

 

 

Redattore: Carlo Dedoni

Fonte della notizia: Ufficio Stampa Assaeroporti
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]]> Assaeroporti invita il Governo ad uniformarsi agli standard europei sul distanziamento a bordo degli aerei https://www.aviomedia.net/2020/05/21/standard-europei/ Thu, 21 May 2020 16:23:35 +0000 https://www.aviomedia.net/?p=6594 Assaeroporti, l’associazione che rappresenta i gestori aeroportuali italiani, accoglie molto positivamente le Linee guida adottate ieri dall’EASA (European Aviation Safety Agency)

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]]> Assaeroporti, l’associazione che rappresenta i gestori aeroportuali italiani, accoglie molto positivamente le Linee guida adottate ieri dall’EASA (European Aviation Safety Agency) e dall’ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control).
“Si tratta di una serie di misure e raccomandazioni che bilanciano l’esigenza primaria di garantire la sicurezza e la protezione della salute di passeggeri e lavoratori con la necessità di far ripartire il traffico aereo, veicolo fondamentale per il rilancio economico e sociale dell’Europa.” Spiega Assaeroporti in un comunicato.
La centralità del trasporto aereo per la ripresa dell’economia e del turismo è richiamata anche nella recente iniziativa della Commissione europea, che il 13 maggio scorso ha pubblicato un pacchetto di linee guida e raccomandazioni per supportare gli Stati membri nella graduale rimozione delle restrizioni di viaggio e consentire una ripresa delle attività turistiche.
Una linea, quella delle istituzioni europee, che conferma la necessità di un approccio uniforme e armonizzato tra gli Stati membri, per ridare fiducia al passeggero mediante l’adozione di misure di prevenzione sanitaria efficaci e sostenibili al tempo stesso.
Assaeroporti, pertanto, condividendo l’indirizzo delineato a livello europeo per la ripresa del settore, chiede al Governo italiano di rivedere l’obbligo di distanziamento di un metro a bordo degli aeromobili, ad oggi in vigore nel nostro paese.
“È di fondamentale importanza allinearsi alle raccomandazioni europee, per consentire una ripresa della connettività fondata su regole omogenee e sostenibili, pena l’esclusione dell’Italia dal contesto del trasporto aereo europeo e internazionale.” Sottolinea l’associazione dei gestori aeroportuali.
Fulvio Cavalleri, vice presidente vicario di Assaeroporti ha commentato: “Le Linee Guida confermano che la sicurezza del passeggero e dei lavoratori è il principale obiettivo della filiera del trasporto aereo e suggeriscono un approccio flessibile, non discriminatorio e coordinato per assicurare l’efficacia delle misure e il mantenimento di condizioni di parità sul mercato. Solo in tal modo, infatti, sarà possibile ripristinare la connettività e sostenere l’attività economica, senza pregiudicare la competitività del settore, delle imprese che vi operano e dell’intero Paese. L’esclusione dell’Italia dal trasporto aereo europeo, inoltre, metterebbe sicuramente a rischio gli attuali livelli occupazionali, insostenibili senza una significativa ripresa del traffico.”

 

 

 

Redattore: Carlo Dedoni

Fonte della notizia: Ufficio Stampa Assaeroporti
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]]> Assaeroporti: a marzo a 12 milioni di passeggeri in meno negli aeroporti italiani https://www.aviomedia.net/2020/04/30/12-milioni-di-pax-in-meno-in-italia/ Thu, 30 Apr 2020 14:32:01 +0000 https://www.aviomedia.net/?p=6273 Crisi senza precedenti per il settore aeroportuale italiano che chiude il mese di marzo con soli 2.082.648 passeggeri, ovvero con

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]]> Crisi senza precedenti per il settore aeroportuale italiano che chiude il mese di marzo con soli 2.082.648 passeggeri, ovvero con una perdita di quasi 12 milioni di unità rispetto allo scorso anno (vedere le statistiche), il peggior calo di sempre nella storia del trasporto aereo in Italia.
“L’emergenza sanitaria da COVID-19 ha praticamente azzerato il traffico in tutti gli scali nazionali, molti dei quali sono rimasti operativi per assicurare la continuità del servizio pubblico di trasporto aereo e per garantire esigenze operative di voli cargo e posta, nonché di voli di Stato e di Enti di Stato, di emergenza sanitaria o di emergenza di altro tipo.” Spiega un comunicato di Assaeroporti. “Nonostante le limitazioni, il settore del trasporto merci, che registra un -33,9%, ha comunque consentito i necessari collegamenti, con enormi sforzi logistici, assicurando l’approvvigionamento dei dispostivi sanitari, oltre alle merci di prima necessità e non solo. Preparati per reagire alle emergenze, gli aeroporti e tutta la filiera del trasporto aereo sono pronti a ripartire: il Paese ha bisogno, oggi più che mai, di un trasporto aereo pienamente operativo, volano strategico per la ripresa dell’economia nazionale. L’Italia deve poter competere ad armi pari con il resto d’Europa continuando a garantire la sicurezza dei passeggeri.”
Assaeroporti sottolinea come la sicurezza sia sempre al centro di tutte le complesse procedure che regolano il settore e come a livello internazionale si stiano definendo protocolli per la tutela dei viaggiatori e di tutti gli operatori della filiera. Secondo l’associazione delle società italiane di gestione aeroportuale è fondamentale che le misure di prevenzione sanitaria adottate nel nostro paese, all’interno degli aeroporti e degli aeromobili, siano coerenti con quelle definite o in corso di definizione a livello internazionale ed europeo.
“È evidente,” dichiara il vice presidente vicario di Assaeroporti, Fulvio Cavalleri, “che le procedure ed i protocolli tesi a disciplinare il trasporto aereo, in questa fase emergenziale e nei mesi a venire, dovranno essere adottati al più presto ed essere necessariamente allineati alle indicazioni provenienti dalla comunità internazionale. Il distanziamento sociale a bordo degli aeromobili non è sostenibile e determinerebbe, di fatto, una sostanziale prosecuzione del blocco del traffico aereo da e per l’Italia, penalizzando ulteriormente il nostro Paese ed aggravando così una situazione di crisi già insostenibile.”

 

 

 

Redattore: Carlo Dedoni

Fonte della notizia: Ufficio Stampa Assaeroporti
Foto di copertina di Salvatore Cossu

 

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]]> Assaeroporti ribadisce al Governo la necessità di misure immediate a sostegno della filiera aeroportuale https://www.aviomedia.net/2020/04/23/filiera-aeroportuale/ Thu, 23 Apr 2020 13:17:04 +0000 https://www.aviomedia.net/?p=6198 Nel solo mese di marzo, gli aeroporti italiani hanno perso oltre 11,5 milioni di passeggeri con una flessione del traffico

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]]> Nel solo mese di marzo, gli aeroporti italiani hanno perso oltre 11,5 milioni di passeggeri con una flessione del traffico che, da alcune settimane, si è assestata complessivamente ad un sostanziale -100%. Lo afferma un comunicato di Assaeroporti, che sottolinea come da da tempo sia stata avviata un’interlocuzione con il Governo sulle misure a sostegno del settore, ribadendo l’urgenza di interventi specifici fino ad oggi non previsti dai provvedimenti emanati.
“L’economia italiana ha bisogno del trasporto aereo per favorire la ripartenza del paese.” Afferma l’associazione che riunisce gli operatori aeroportuali italiani.
E come dimostrano i dati resi noti dalla stessa Assaeroporti, quello del trasporto aereo è uno dei comparti maggiormente colpiti dall’emergenza Coronavirus.
“Secondo le previsioni effettuate prima dell’emergenza sanitaria,” spiega un comunicato, “il traffico in Italia avrebbe dovuto raggiungere, alla fine del 2020, la quota di circa 200 milioni di passeggeri. Le attuali stime invece, dicono che l’anno in corso potrebbe chiudersi con una perdita di 120 milioni di unità rispetto alle previsioni. I gestori aeroportuali stanno vivendo oggi una crisi senza precedenti: a fronte di entrate sostanzialmente azzerate e con una previsione di contrazione del fatturato per il 2020 di circa 1,6 miliardi di euro, continuano a sostenere oneri incomprimibili, che possono arrivare anche fino all’85% dei costi. Uno scenario che ha costretto gli aeroporti a richiedere la cassa integrazione per oltre 10.000 lavoratori, ossia per più del 95% dei dipendenti. La crisi sta avendo un impatto fortissimo sulla liquidità dei gestori che senza adeguate misure di sostegno da parte del Governo rischia di compromettere la capacità di investimento degli aeroporti, che solo nel 2020 prevedevano di investire più di 1 miliardo di euro.”
Per rilanciare il settore, oltre agli interventi di carattere economico, gli aeroporti stanno studiando, interfacciandosi con gli enti e le istituzioni nazionali e internazionali competenti, una serie di misure efficaci e sostenibili per la ripartenza. Si stanno approntando, infatti, protocolli e procedure al fine di garantire la salute dei passeggeri e dell’intera comunità aeroportuale e consentire così una ripresa del traffico aereo, fattore imprescindibile per contribuire allo sviluppo economico e sociale del paese.
Tali misure, da adottare nel più breve tempo possibile, dovranno essere adeguate, con un coordinamento anche a livello europeo e internazionale, tenendo conto dell’evoluzione dell’emergenza sanitaria e dei nuovi scenari che si presenteranno nei prossimi mesi.
“È fondamentale che le azioni per il rilancio si inseriscano all’interno di una strategia di lungo termine che consenta non solo di superare la peggiore crisi mai affrontata ma anche di risollevare, con rinnovato slancio, il trasporto aereo nazionale nel suo complesso.” Conclude Assaeroporti.

 

 

 

Redattore: Carlo Dedoni

Fonte della notizia: Ufficio Stampa Assaeroporti
Foto di copertina di Salvatore Cossu

 

 

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]]> L’Aeroporto di Cagliari aderisce al progetto ‘Autismo – in viaggio attraverso l’aeroporto’ https://www.aviomedia.net/2020/03/03/progetto-autismo-cag/ Tue, 03 Mar 2020 06:10:29 +0000 https://www.aviomedia.net/?p=5868 Il momento del viaggio che per alcuni è legato a esperienze positive, rappresenta per altri un momento di disagio che

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]]> Il momento del viaggio che per alcuni è legato a esperienze positive, rappresenta per altri un momento di disagio che può trasformarsi in forte stress. Il fattore della disabilità spesso incide negativamente in tal senso, soprattutto per i passeggeri affetti da autismo e per le loro famiglie.
L’Aeroporto “Mario Mameli” di Cagliari ha aderito al progetto ‘Autismo – in viaggio attraverso l’aeroporto’ ideato dall’ENAC con la collaborazione di Assaeroporti, le associazioni di settore e le società di gestione aeroportuale, per facilitare e rendere il più agevole possibile alle persone autistiche e ai loro accompagnatori tutte le operazioni aeroportuali connesse al viaggio in aereo.
Per declinare efficacemente l’idea generale del progetto nel contesto del principale scalo aereo sardo, l’Aeroporto di Cagliari si è avvalso del supporto dell’associazione Diversamente Onlus e si è dotato di strumenti che consentono ai passeggeri con autismo e alle loro famiglie di pianificare al meglio il viaggio e viverlo con maggiore tranquillità.

‘Il ‘Mario Mameli’ ha perciò scelto di articolare le iniziative di supporto come segue:

• Visite mirate in aeroporto: prima del viaggio, le persone autistiche e i loro accompagnatori possono visitare lo scalo con l’assistenza di personale specificamente formato e provare in anticipo i percorsi che effettueranno il giorno del volo in partenza da Cagliari;
• Materiale illustrativo: prima del viaggio, le persone con autismo e i loro accompagnatori possono prendere visione – anche comodamente da casa – di foto e brochure appositamente realizzate per una più facile comprensione delle diverse fasi aeroportuali del viaggio;
• Gadget dedicati: all’arrivo in aeroporto, gli operatori accoglieranno chi parte con il dono di speciali gadget che consentono al personale aeroportuale precedentemente formato di riconoscere che in un determinato gruppo sono presenti una o più persone con una disabilità nascosta; questo renderà possibile ai viaggiatori di usufruire di percorsi preferenziali senza intoppi e rallentamenti di sorta.

Alessio Quaranta, Direttore Generale dell’ENAC, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, ha commentato: “Abbiamo lanciato questo progetto, a cui teniamo in modo particolare per le persone a cui è dedicato, nel 2015, partendo in via sperimentale dall’Aeroporto di Bari. Ogni anno aumenta il numero degli scali che aderiscono a questo percorso, a testimonianza dell’importanza che ciascuna realtà territoriale riserva alle iniziative per la tutela dei passeggeri con
autismo e del loro diritto alla mobilità. Fondamentale è anche la rete che si crea tra istituzioni e associazioni e che contribuisce a rendere l’ambiente aeroportuale un luogo sempre più improntato ai valori di integrazione e accoglienza, a favore di tutti i cittadini”.
Renato Branca, amministratore delegato di SOGAER, società di gestione dell’Aeroporto di Cagliari, ha dichiarato: “Viviamo in un’era in cui il viaggio in aereo, grazie a tariffe sempre più contenute e capillarità dei collegamenti, è ormai alla portata di molti. Garantire il diritto alla mobilità di tutti, però, non è solo un fatto di voli e tariffe, quanto piuttosto rendere accessibile, dignitoso e, se possibile piacevole, il viaggio in aereo a tutte le categorie di passeggeri. Una particolare attenzione va naturalmente data ai viaggiatori con disabilità e alle loro famiglie. Per questo abbiamo accolto con entusiasmo l’invito di ENAC aderendo al progetto Autismo, in viaggio attraverso l’aeroporto’ . Da oggi, ci prepariamo ad accogliere a Cagliari un numero sempre maggiore di passeggeri e a soddisfare le specifiche esigenze di ognuno di loro”.
Valentina Lener, Direttore Generale di Assaeroporti, ha concluso: “Siamo lieti che anche l’aeroporto di Cagliari abbia aderito a questo importante progetto, che Assaeroporti ha sostenuto fin dall’inizio e promosso con l’obiettivo di fornire un fattivo contributo al miglioramento dell’esperienza di viaggio delle persone affette da autismo. La qualità dei servizi offerti al passeggero è un elemento sempre più centrale per gli aeroporti del nostro paese che, anche grazie a questa iniziativa, dimostrano una spiccata sensibilità a temi di alto valore etico e sociale.”

 

 

 

Redattore: Carlo Dedoni

Fonte della notizia e foto di copertina: Ufficio Stampa SOGAER 

 

 

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]]> Aeroporti Italiani: nel 2019 il traffico passeggeri sale del 4%, merci in flessione https://www.aviomedia.net/2020/01/24/aeroporti-italiani-2019/ Fri, 24 Jan 2020 14:27:11 +0000 https://www.aviomedia.net/?p=5589 Traffico aereo in crescita per il sistema aeroportuale italiano che chiude il 2019 con 193,1 milioni di passeggeri, il 4%

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]]> Traffico aereo in crescita per il sistema aeroportuale italiano che chiude il 2019 con 193,1 milioni di passeggeri, il 4% in più rispetto al 2018, e 1,6 milioni di movimenti aerei, pari al +2,7%, sempre sull’anno precedente. Continua, invece, la contrazione del traffico cargo iniziata nel 2018: nel 2019 il calo è stato del 3,2% con 1,1 milioni di tonnellate di merci trasportate.
Secondo i dati raccolti da Assaeroporti, i passeggeri transitati nei 39 aeroporti italiani monitorati sono stati 193.102.660, ovvero 7,4 milioni in più rispetto all’anno precedente. L’incremento del 4% risulta in linea con il trend positivo degli ultimi anni (2014-2019), pur evidenziando una crescita a ritmi meno sostenuti rispetto a quelli registrati nel 2018 (+5,9%) e nel 2017 (+6,4%).
Si conferma trainante il traffico internazionale che supera i 128 milioni di passeggeri, con un incremento del 5,8% rispetto al 2018. All’interno di questo segmento, si segnala una crescita del 4,5% per il traffico UE e del 9,9% per quello extra UE. Brusco rallentamento, invece, per i voli nazionali che si attestano ad un +0,7% contro il +3,3% del 2018.
In termini di traffico passeggeri, si posizionano, tra i primi 10 aeroporti italiani, gli scali di: Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Bergamo, Venezia, Napoli, Catania, Bologna, Palermo, Milano Linate (chiuso da fine luglio a fine ottobre 2019) e Roma Ciampino (vedi tabella).
Significativi gli incrementi di traffico registrati negli scali di Crotone (+102,5%), Rimini (+28,3%), Malpensa (+16,7%), Bologna (+10,6%) e Bari (+10,2%).
Da segnalare i risultati positivi raggiunti da sistemi e reti aeroportuali: il sistema romano (Fiumicino e Ciampino) ha sfiorato i 50 milioni di passeggeri, assetandosi a 49,4 milioni; quello milanese (Malpensa e Linate) ha raggiunto i 35,4 milioni; il polo aeroportuale del Nord Est (Venezia, Treviso, Verona e Brescia) i 18,5 milioni; il sistema campano (Napoli e Salerno) i 10,9 milioni; il sistema della Sicilia orientale (Catania e Comiso) i 10,6 milioni; quello toscano (Pisa e Firenze) gli 8,3 milioni; la rete pugliese (Bari, Brindisi, Foggia e Taranto) gli 8,2 milioni e il sistema aeroportuale calabrese (Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone) i 3,5 milioni.
Analizzando i dati dei movimenti aerei, che ammontano complessivamente a 1.644.150, si conferma il trend di crescita degli ultimi anni, segnando nel 2019 un +2,7% rispetto al 2018, con un incremento delle destinazioni internazionali, + 3,9%, e in particolare di quelle extra UE, cresciute del 7,4%.
In contrazione, invece, il traffico cargo la cui flessione, iniziata già nel 2018, è proseguita anche nel 2019: lo scorso anno sono state movimentate, in totale, 1.103.663,74 tonnellate di merci, con un calo del 3,2%.
Nella tabella di seguito i primi 10 aeroporti italiani per volume di merce trasportata nel 2019: Milano Malpensa, Roma Fiumicino, Bergamo, Venezia, Bologna, Brescia, Roma Ciampino, Pisa, Napoli e Taranto-Grottaglie.

Secondo Assaeroporti, la crescita del traffico aereo, che conferma un trend positivo iniziato nel 2014, segna nel 2019 un rallentamento riconducibile a diversi fattori legati alla crisi economica, alle tensioni geopolitiche e ad una sempre maggiore concorrenza da parte di scali insistenti sull’area del Mediterraneo, oltre che ad una serie di eventi contingenti, quali la sospensione della licenza di volo dei Boeing 737 MAX e gli scioperi dei controllori di volo in Francia e Germania.
Secondo l’associazione che riunisce i gestori aeroportuali italiani, la sensibile riduzione del traffico cargo e il rallentamento della crescita del traffico passeggeri che emergono dai dati del 2019 impongono, in una fase storica caratterizzata da una forte competizione nel mercato del trasporto aereo, di valutare con estrema attenzione l’impatto degli interventi normativi, fiscali e regolatori sul settore, i quali, se non adeguatamente ponderati in tutti i loro possibili effetti, rischiano di comprometterne la solidità del settore.
“Il rilancio del piano cargo, l’aumento delle rotte e dei collegamenti aerei, la riduzione della pressione fiscale, la semplificazione delle procedure, lo sviluppo intermodale delle infrastrutture del Paese,” dichiara Valentina Lener Direttore Generale di Assaeroporti, “sono solo alcune delle possibili azioni da portare avanti per dare nuovo impulso alla crescita di un settore strategico che contribuisce significativamente all’economia italiana, con un’incidenza sul PIL del 3,6%.”

 

 

 

Redattore: Carlo Dedoni

Fonte della notizia e infografiche: Ufficio Stampa Assaeroporti
Foto di copertina di Carlo Dedoni
Approfondimento: le statistiche di Assaeroporti

 

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]]> Assaeroporti e sindacati siglano il rinnovo della Sezione “Gestori Aeroportuali” del Contratto del Trasporto Aereo https://www.aviomedia.net/2020/01/20/assaeroporti-sindacati/ Mon, 20 Jan 2020 07:44:54 +0000 https://www.aviomedia.net/?p=5540 È stato firmato da Assaeroporti, l’associazione datoriale che rappresenta gli aeroporti italiani, e dalle organizzazioni sindacali FILT-CGIL, FIT-CISL, UIL Trasporti

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]]> È stato firmato da Assaeroporti, l’associazione datoriale che rappresenta gli aeroporti italiani, e dalle organizzazioni sindacali FILT-CGIL, FIT-CISL, UIL Trasporti e UGL Trasporto Aereo, il rinnovo della Sezione ‘Gestori Aeroportuali’ del Contratto di settore del Trasporto Aereo, valido per il triennio 2020 – 2022.
L’intesa, che segue alla sottoscrizione della parte generale del 30 maggio 2019, disciplina la parte specifica del personale delle società aeroportuali.
L’accordo prevede, per la parte economica, un aumento medio nel triennio pari a 120 euro al 4^ livello, diviso in tre tranche ed una ‘una tantum’ di 1200 euro.
Tra gli elementi più qualificanti dell’accordo, si segnala l’inserimento in modo strutturale dell’istituto della stagionalità, che permetterà agli aeroporti di gestire con la necessaria flessibilità le assunzioni di personale in relazione all’andamento del traffico aereo.
Si è intervenuti, inoltre, sul tema degli appalti, in relazione al quale è stato confermato l’obiettivo di evitare forme di dumping contrattuale, prevedendo adeguati momenti informativi tra le parti, e sulla clausola sociale al fine di offrire maggiori garanzie in caso di passaggio di personale tra società del settore.
Il contratto ha avuto un complessivo aggiornamento al mutato quadro giuslavoristico degli ultimi anni e sono stati modificati alcuni istituti in un’ottica di innovazione e responsabilità sociale:

– l’ampliamento del periodo di comporto per i lavoratori affetti da gravi patologie croniche;
– il consolidamento della previdenza complementare (Prevaer);
– l’introduzione delle ferie solidali;
– l’aumento di un giorno di ferie a partire dal 2021 per tutti i dipendenti con un’anzianità pari o superiore ai dieci anni;
– la conferma dei principi di welfare in un’ottica di work life balance;
– l’impegno ad istituire la cassa sanitaria di settore entro il 2022.

Valentina Lener, Direttore Generale di Assaeroporti, ha dichiarato: “Esprimiamo soddisfazione per la sottoscrizione del rinnovo contrattuale raggiunto dopo mesi di impegnativo confronto con le Organizzazioni sindacali. Auspichiamo che le modifiche anche economiche apportate al precedente contratto – oltre a consentire un adeguato allineamento alle normative sopravvenute ed agli accordi interconfederali siglati medio tempore – possano rappresentare un ulteriore contributo di stabilità al settore del trasporto aereo, comparto strategico per lo sviluppo del nostro Paese, nella piena consapevolezza che la crescita sostenibile delle aziende aeroportuali non possa prescindere da un’adeguata valorizzazione del patrimonio umano”.

 

 

Redattore: Carlo Dedoni

Fonte della notizia: Ufficio Stampa Assaeroporti
Foto di copertina di Salvatore Cossu

 

 

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]]> Parte #salvALI, la campagna di raccolta fondi di Flying Angels Foundation https://www.aviomedia.net/2019/11/08/flying-angels/ Fri, 08 Nov 2019 15:19:49 +0000 https://www.aviomedia.net/?p=5276 Dal 9 al 18 novembre torna la campagna #salvALI, a sostegno del Fondo Emergenza Voli di Flying Angels Foundation. Una

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]]> Dal 9 al 18 novembre torna la campagna #salvALI, a sostegno del Fondo Emergenza Voli di Flying Angels Foundation.
Una chiamata o un sms al numero 45585 – con una donazione di 2, 5 o 10 euro – potrà contribuire ad assicurare tempestivamente il trasporto aereo di bambini gravemente malati, che non possono essere curati nel loro paese, ma anche di equipe mediche che partono per missioni chirurgiche nei paesi in via di sviluppo.
Protagonista della campagna è Daniel, un bambino nigeriano di 18 mesi che, proprio grazie al Fondo Emergenza Voli di Flying Angels, ha volato fino a Genova, insieme alla sua mamma, per essere sottoposto a una delicatissima operazione al cuore presso l’Ospedale Giannina Gaslini. Oggi, dopo un periodo post-operatorio, Daniel è finalmente guarito ed è rientrato in Nigeria.
“Nel nostro paese nessun medico avrebbe potuto operare la grave cardiopatia di cui soffriva Daniel dalla nascita,” racconta la mamma di Daniel, “ma grazie a Flying Angels e a tutti quelli che ci hanno aiutato il mio bambino ora è guarito.”
“Non tutti i bambini del mondo hanno la fortuna di poter raggiungere in pochi minuti un ospedale dove poter essere curati,” spiega Francesco Maria Greco, presidente di Flying Angels. “In molti casi, e parliamo soprattutto di malattie gravi che ne mettono a rischio la vita o ne compromettono una normale crescita, è necessario per loro viaggiare dal proprio paese ad un altro e molto spesso dal proprio continente ad un altro, per raggiungere quell’ospedale che possa offrire le operazioni chirurgiche di cui hanno bisogno. Per questi bambini, e per i loro genitori esiste Flying Angels, organizzazione non profit unica al mondo che, grazie al Fondo Emergenza Voli, ha potuto garantire a Daniel, e garantirà a tanti altri bambini, un trasferimento aereo immediato per ricevere le cure necessarie.”
Con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la campagna #salvALI di Flying Angels può contare sulla rinnovata collaborazione di ENAC e Assaeroporti, che coinvolgeranno gli aeroporti italiani per la diffusione e la promozione della campagna all’interno delle aerostazioni.
“Anche quest’anno l’ENAC ha voluto concedere il patrocinio alla campagna #salvALI per promuovere il Fondo Emergenza Voli,” commenta il Direttore Generale dell’ENAC, Alessio Quaranta, “e sostenere questa encomiabile iniziativa, contribuendo a darne la massima visibilità anche grazie alla diffusione sui propri canali di comunicazione. Riteniamo importante sensibilizzare il maggior numero di persone su questo tema per dare un contributo reale che faciliti i viaggi aerei di bambini bisognosi di cure, delle loro famiglie e dei medici in missione sanitaria. La tempestività che il trasferimento aereo garantisce può fare la differenza per la vita e la salute di piccoli gravemente malati che solo in questo modo riescono a raggiungere le strutture sanitarie che possono offrire cure adeguate. Auspichiamo una partecipazione attiva dei passeggeri e del mondo aeroportuale, sempre sensibile ai temi della solidarietà, per un sostegno concreto alla campagna di comunicazione e raccolta fondi della Flying Angels Foundation.”
“Essere chiamati a dare il nostro contributo in un percorso di speranza e di salvezza per decine di bambini e per le loro famiglie,” dichiara il Direttore Generale di Assaeroporti, Valentina Lener, “ci inorgoglisce e ci stimola a rendere sempre più sinergica la comunità aeroportuale. Per tale motivo, anche quest’anno, Assaeroporti è lieta di poter continuare a collaborare con ENAC e con gli aeroporti associati alla Campagna #salvALI di Flying Angels. Ringraziamo, in particolare, gli aeroporti di Alghero, Bari, Bergamo, Bologna, Brindisi, Cagliari, Catania, Crotone, Foggia, Genova, Lamezia Terme, Milano Linate, Milano Malpensa, Napoli, Olbia, Palermo, Reggio Calabria, Rimini, Roma Ciampino, Roma Fiumicino, Taranto, Torino, Venezia e Verona che si sono resi disponibili a diffondere e promuovere la Campagna attraverso i loro canali di comunicazione e all’interno degli scali”.
Lo spot della campagna #salvALI andrà in onda dal 9 al 18 novembre su La7 e sui canali Discovery, su Radio Number One e Radio Beckwith Evangelica. Sarà inoltre diffuso anche attraverso i canali online del gruppo editoriale Ciaopeople e presso le oltre 2.000 aree di servizio della rete stradale gestita da Autostrade per l’Italia.
Per tutta la durata della campagna sarà possibile sostenere il Fondo Emergenza Voli di Flying Angels con una donazione del valore di 2 euro inviando un SMS al numero solidale 45585 da cellulari Wind Tre, TIM, Vodafone, PosteMobile, iliad, CoopVoce e Tiscali; di 5 euro chiamando da rete fissa TWT, Convergenze, PosteMobile; e di 5 e 10 euro chiamando da rete fissa TIM, Wind Tre, Fastweb, Vodafone e Tiscali.
Sostenere il Fondo emergenza Voli è possibile anche tramite:
– Paypal: visita il sito web www.flyingangelsfoundation.org/dona-ora/
– Bonifico: conto corrente intestato a Flying Angels Foundation onlus presso Banca Passadore – IT73L0333201400000000949732

Flying Angels Foundation (FAF) è nata nel 2012 per garantire ai bambini di tutto il mondo affetti da patologie che non possono essere curate nel loro paese, un trasferimento aereo tempestivo verso un ospedale dove ricevere le cure salvavita. Flying Angels finanzia anche i voli delle équipe mediche che vanno ad operare laddove esistano strutture sanitarie sufficientemente attrezzate.
Dal 2012 a oggi Flying Angels ha aiutato oltre 1.850 bambini di 70 paesi del mondo, finanziando più di 3.000 biglietti aerei e collaborando con 90 organizzazioni no profit italiane e internazionali. Per maggiori info visitare: www.flyingangelsfoundation.org.

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